L'esito delle recenti elezioni regionali in Sardegna e le dimissioni di Walter Veltroni da segretario del Partito Democratico, sono la naturale conseguenza ed evoluzione di quello che gli italiani hanno da tempo compreso, e cioè che le idealità del centrosinistra ed il suo modo di amministrare la cosa pubblica non sono piu' al passo coi tempi ed in linea con quelli che sono i bisogni di una società moderna.
Anche a livello amministrativo locale, fatte salve le personali capacità, la sinistra amministra ancora sulla base della lottizzazione e della autoreferenzialità.
Da una parte la Provincia, il Comune e tutti gli enti partecipati sono lottizzati sulla base di prebende impegatizie e benefici economici (vedasi il clamoroso recente caso della percentuale dirigenti/impiegati dell'ente di via Garibaldi) , dall'altra le amministrazioni di centrosinistra svuotano le tasche dei cittadini contribuenti ( grazie ad un regime di tassazione locale sempre in crescita ed ormai diventato insostenibile) e allocano preziose risorse economiche per progetti faraonici che solo la sinistra considera prioritari (vedasi il reiterato progetto di costruire nella nostra città un nuovo palazzo degli uffici comunali al costo spropositato di 50 miliardi di vecchie lire e la svendita totale dei residui storici immobili comunali).
Sarebbe auspicabile che anche a Piacenza , i cittadini comprendessero che non è solo con qualche rotonda e qualche supermercato in piu' che si fa buon governo.
Di importante progettualità ha bisogno Piacenza, di una crescita sociale ed economica veramente forte, che non si ottiene certamente piazzandosi ai primissimi posti in Italia per presenza di cittadini extracomunitari.
Di uomini a favore di uno sviluppo vero ha bisogno Piacenza e l'Italia intera.
Non di politici ed onorevoli piu' o meno locali, magari già presidenti di regione, che ora, candidandosi alla guida di un partito allo sfascio, non hanno fatto nulla per la loro città.
Filiberto Putzu Consigliere del Comune di Piacenza (Gruppo Forza Italia-PdL)
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