Viale Risorgimento, è partita la riqualificazione.
Sono iniziati ieri i lavori di rifacimento della strada di ingresso alla città: gli operai di Iren hanno tagliato alcuni alberi che costeggiano la via e che con le loro radici hanno nel corso degli anni devastato i marciapiedi.
Nei prossimi giorni sarà completata la rimozione delle piante, 48 in totale, che saranno poi quasi interamente sostituite.
Su precisa indicazione della Soprintendenza, infatti, il tratto di fronte a Palazzo Farnese dovrà essere completamente sgombero, in modo da non coprire la facciata dello storico edificio come avveniva fino a ieri. Ma c'è da scommettere che il taglio degli alberi porterà qualche polemica, magari collegata a quella esplosa per piazzetta Plebiscito, il cui progetto di rifacimento approvato dalla giunta prevede l'abbattimento di alcuni tigli, contro sui un comitato sorto ad hoc ha avviato una petizione.
In viale Risorgimento, però, la situazione è differente, perché i problemi provocati dalle piante sono evidenti e perché saranno quasi interamente reintegrate. «Sono ormai a fine vita - aveva chiarito il sindaco Roberto Reggi presentando il progetto - e andrebbero comunque tagliate entro cinque anni: sostituiremo le sephore con i frassini, le cui radici ci daranno anche meno problemi per la manutenzione dei marciapiedi. Li ripiantumeremo quasi tutti, la quota mancante, che sarà minima, verrà recuperata altrove, a partite da via Colombo. La Soprintendenza ci ha imposto di non rimetterli di fronte al Farnese, che resterà quindi "libero": al loro posto allungheremo il prato che c'è oggi».
Il cantiere si articolerà in due fasi: la prima finirà in autunno, la seconda scatterà dopo la conclusione del cantiere per la creazione del parcheggio in piazza Cittadella per concludersi nel 2013.
In questa tranche saranno rifatti con materiale pregiato i marciapiedi (con ciclopedonale monodirezionale per ciascun lato) e definiti i posti auto, la via sarà provvisoriamente asfaltata.
Quando terminerà il passaggio dei mezzi pesanti diretti al cantiere di Cittadella, verranno posati i cubetti di porfido e saranno riqualificati anche piazzale Milano e l'incrocio con via Bacciocchi.
I costi sono a carico di Iren, che ha chiesto e ottenuto di ampliare nella zona la rete del teleriscaldamento, che servirà edifici importanti come le tre scuole e il Farnese e permetterà di risparmiare 4mila kilowatt tra petrolio e metano, riducendo di 700 tonnellate annue l'immissione di Co2 in atmosfera. Michele Rancati LIBERTA' 24/03/2011
|