Cubetti di porfido al posto dell'asfalto, marciapiedi nuovi di zecca con tanto di pista ciclopedonale, nuovi alberi al posto di quelli attuali arrivati ormai alla fine del proprio ciclo vitale.
E soprattutto via le piante che oggi oscurano parzialmente una delle facciate di Palazzo Farnese, la quale sarà invece valorizzata ed esaltata da una rinnovata e più estesa area verde.
La giunta comunale ha licenziato ieri il progetto per la riqualificazione di viale Risorgimento, dopo l'ok della Soprintendenza, della commissione per la qualità architettonica e della maggioranza consiliare. Il percorso prevede quindi un passaggio in Circoscrizione e una fase di confronto con tutti i soggetti interessati dal cantieri, a cominciare dalle scuole che si trovano nella zona.
«Nel 150esimo anniversario dell'Unità d'Italia - ha commentato il sindaco Roberto Reggi - era quasi "obbligatorio" che l'amministrazione si preoccupasse di riqualificare a dovere la via dedicata al Risorgimento, di cui Piacenza è stata assoluta protagonista. Per una fortunata coincidenza, Iren ci ha chiesto di poter intervenire proprio lì per estendere la rete di teleriscaldamento nel sottosuolo, facendosi carico anche dei costi per il ripristino dei tratti in superficie. Il Comune, quindi, ci metterà il progetto, ma non spenderà un euro».
Come cambierà il volto del tratto di strada tra piazzale Milano e via Bacciocchi? «Diventerà più bello, sicuro e funzionale - ha risposto Reggi - un ottimo biglietto da visita per la città. Il progetto si articolerà in due fasi: la prima partirà presto e finirà in autunno, la seconda scatterà dopo la conclusione del cantiere per la creazione del parcheggio in piazza Cittadella per concludersi nel 2013».
Tra una quindicina di giorni comincerà l'abbattimento dei 48 alberi oggi presenti lungo tutta la via: «Sono ormai a fine vita - ha chiarito il sindaco - e andrebbero comunque tagliati entro 5 anni: sostituiremo le sephore con i frassini, le cui radici ci daranno anche meno problemi per la manutenzione dei marciapiedi. Li ripiantumeremo quasi tutti, la quota mancante, che sarà minima, verrà recuperata altrove, a partite da via Colombo. La Soprintendenza - ha aggiunto - ci ha imposto di non rimetterli di fronte al Farnese, che resterà quindi "libero": al loro posto allungheremo il prato che c'è oggi».
In questa prima tranche saranno anche rifatti con materiale pregiato i marciapiedi (con ciclopedonale monodirezionale per ciascun lato) e definiti i posti auto, la via sarà provvisoriamente asfaltata. Quando terminerà il passaggio dei mezzi pesanti diretti al cantiere di Cittadella, verranno posati i cubetti di porfido e saranno riqualificati anche piazzale Milano e l'incrocio con via Bacciocchi. Non ultimo l'aspetto ambientale, sottolineato da Reggi: «La posa del teleriscaldamento, che servirà edifici importanti come le tre scuole e il Farnese, permetterà di risparmiare 4mila kilowatt tra petrolio e metano, riducendo di 700 tonnellate annue l'immissione di Co2 in atmosfera». Michele Rancati LIBERTA' 16/03/2011
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