Dall'autunno divieto di transito dentro la città
Divieto di transito in città, possibilità di circolazione soltanto sulle tangenziali. È il giro di vite per i mezzi pesanti che l'amministrazione comunale ha in mente. Niente più camion sulle vie della cerchia urbana, passino all'esterno. Un provvedimento per combattere l'inquinamento da traffico che vede i giganti della strada tra i principali imputati. L'intenzione è di farlo partire il prossimo autunno, tra fine settembre e inizio ottobre, con un'ordinanza sindacale che servirà da anticipazione al nuovo Piano urbano del traffico (Put), attualmente in fase di la cui entrata in vigore. A darne notizia, l'assessore alla mobilità, Pierangelo Carbone, a margine della seduta dell'altro ieri del consiglio comunale. Lo spunto l'ha fornito una mozione sull'argomento presentata da Antonio Levoni (Ds) e prevista all'ordine del giorno. Mozione (approvata dalla maggioranza, unica non partecipazione al voto da parte del diessino Mario Bulla) con cui il consiglio comunale impegna la giunta a vietare «ai mezzi pesanti di circolare all'interno della città» e a indicare «percorsi obbligati che prevedano per gli stessi l'utilizzo sia della bretella autostradale sia della tangenziale». Si tratta, cioè, di rendere obbligatorio per i camion l'utilizzo, da un lato, del raccordo autostradale dell'A21 (Torino-Piacenza-Brescia) che da Sant'Antonio a Le Mose è gratuito in virtù di un accordo tra il Comune e la società autostradale che ha in concessione la tratta, e, dall'altro lato, della tangenziale sud che da collega Le Mose a La Verza. L'obiettivo è eliminare dalla rete viaria cittadina il traffico da attraversamento. Il problema riguarda in particolare le vie Cella, Manfredi, Boselli e Rigolli abitualmente utilizzate anche dai camion, stante il mancato completamento fino a Sant'Antonio della tangenziale sud. In attesa che l'anello sia perfezionato (i lavori per la prosecuzione della tangenziale sud sono in corso e la loro ultimazione è prevista per l'autunno del 2004), il Comune intende ugualmente procedere da subito alla deviazione all'esterno della città della circolazione dei mezzi pesanti. L'ordinanza è allo studio ha spiegato Carbone e due sono le ipotesi sulle tipologie di camion da sottoporre al divieto: dai 75 oppure dai 35 quintali in su. L'assessore non si nasconde come, in attesa del completamento della tangenziale, il provvedimento possa recare disagio soprattutto a chi, proveniendo dalla periferia occidentale, ad esempio dalla via Emilia Pavese, debba recarsi nella parte meridionale della città, magari per immettersi in Valtrebbia o Valnure. Ma tant'è, saranno costretti a utilizzare la bretella autostradale, percorrendola tutta da Sant'Antonio a Le Mose per poi imboccare la tangenziale sud fino alle destinazioni desiderate. Gustavo Roccella
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