Commercianti e artigiani: così si soffoca il centro
Avanza il Put - con la chiusura al traffico del tratto di via Roma da piazzetta Santa Maria - ma con esso procede anche la protesta delle categorie economiche - commercianti ed artigiani - che oggi criticano i provvedimenti annunciati. Sono scelte che interverranno sulla principale direttrice di traffico che attraversa il centro storico: il mancato coinvolgimento, finora, delle associazioni di categoria nel processo decisionale, fa paventare «pesanti ricadute economiche» nelle tasche degli operatori. Anche il proposito di Palazzo Mercanti di rendere a pagamento i permessi giornalieri per la Ztl incassa una pesante bocciatura. «Per abbassare i costi - dicono dalla Confesercenti - meglio sarebbe stato chiedere su questo fronte la collaborazione di commercianti ed artigiani per continuare a fornire gratuitamente il servizio». «La chiusura di via Roma - spiega Giovanni Struzzola (direttore Unione Commercianti) - fu sperimentata già ai tempi della Giunta Vaciago senza che il provvedimento arrecasse vantaggi particolari». «Inoltre - prosegue Struzzola - occorre tenere presente che via Roma è il principale accesso al centro storico, è strada di passaggio ma anche di attività commerciali, soprattutto nel suo naturale proseguimento che è via Borghetto, dove insistono diversi negozi». «Inevitabile», secondo il direttore dell'Unione Commercianti di Piacenza, l'approssimarsi all'orizzonte di nuove nubi intorno al provvedimento, che, di fatto, «non risolverà il nodo della circolazione». «Sostanzialmente - accusa Struzzola - si va a penalizzare la rete commerciale nell'attesa di un alleggerimento dei flussi di traffico, che forse, a causa dei permessi per la Ztl che lì continueranno ad esser validi, non ci sarà neppure». «Inconcepibile», sempre a giudizio del direttore dell'Unione, l'idea di rendere a pagamento i permessi giornalieri per l'accesso alla zona a traffico limitato. «C'è gente che deve entrare per lavorare e non per fare shopping e questo costo aggiunto finirà per ripercuotersi sulle tasche dei cittadini. Meglio sarebbe affidare il servizio ai vigili oppure alle sedi dei quartieri». «Non siamo minimamente stati coinvolti in queste decisioni sul Put - denuncia Fausto Arzani (segretario Confesercenti) - e nessuno di noi ha avuto la possibilità di vedere il progetto prima che diventasse pubblico». Per Arzani la chiusura di via Roma è il frutto di «una scelta politica» («perché allora non chiudere anche altre vie molto trafficate?»), che condurrà a «ricadute pesanti in termini economici per gli operatori commerciali della zona». «E per via Borghetto - teme Arzani - sarà quasi totale isolamento». «Non siamo prioritariamente contro queste decisioni - premette Giovanni Ambroggi (direttore Cna) riguardo al nuovo permesso a pagamento - ma è chiaro che dove esistono regole devono esserci eccezioni contrattate. Il permesso a pagamento? Volevamo discuterlo e non leggerne sul giornale. Se a pagamento dev'essere, chiederemo che venga differenziato, a seconda delle fasce». «E soprattutto - conclude Ambroggi - vogliamo che siano garantiti posti di parcheggio a servizio degli artigiani in centro per lavoro».
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