Futuro prossimo per gli immobili dello Stato a Piacenza.
In Municipio a Piacenza si è svolta la presentazione degli esiti della consultazione pubblica sulla valorizzazione e il riuso degli immobili dello Stato attualmente non utilizzati.
I beni dello Stato sono alcuni all’interno della cinta muraria e hanno interesse di carattere storico: Bastione di Porta Borghetto, Torrione Fodesta, Bastione San Sisto, Porta del Soccorso e anche la rimessa locomotori Piacenza-Bettola. Gli altri sono beni riconducibili alla Chiesa: ex chiesa di S.Agostino, delle Benedettine, San Lorenzo. Poi vi sono l’ex caserma Dal Verme e l’aree verde di viale Malta.
Si sono proposti 19 soggetti interessati (associazioni, privati, enti pubblici), con 17 proposte di valorizzazione.
All’incontro -“Futuro prossimo per gli immobili dello Stato a Piacenza” - erano presenti il sindaco Paolo Dosi, il direttore dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi, l’assessore Silvio Bisotti e Antonio Ottavio Ficchì, direttore regionale dell’Agenzia del Demanio per l’Emilia Romagna.
Il recupero del bastione di Porta Borghetto ha raccolto 4 manifestazioni di interesse, con idee che spaziano dall'utilizzo sportivo fino alla realizzazione di una cittadella della cultura e dell'artigianato.
Per l' ex rimessa locomotori ferrovia Piacenza - Bettola (il "Berzolla") , proposta per un centro multiculturale o uno spazio urbano per il coworking, nell'ex caserma Jacopo Dal Verme proposta di una 'casa bottega' per permettere alle giovani coppie e non solo di condividere spazi abitativi e attività lavorative.
Il bastione S. Sisto, il Torrione Fodesta e l'ex chiesa di Sant'Agostino potrebbero essere riconvertiti in bar e location enogastronomiche, per promuovere il vino piacentino e altre eccellenze. In particolare S. Agostino si suggerisce una destinazione mista: ricreativa - culturale - ristorativa.
La Porta del Soccorso e l'ex chiesa delle Benedettine sono immaginate invece come luoghi ideali per attività culturali e musicali.
"Questo è un momento di difficoltà per gli enti locali, -da dettoo il Sindaco di Piacenza- perché ci sono poche risorse a disposizione per recuperare in maniera autonoma immobili come quelli che ora sono stati messi a disposizione, grazie a un'accelerazione degli iter da parte del Demanio".
Il direttore del Demanio ex sindaco Roberto Reggi ha fatto notare: "Oggi possiamo procedere al recupero di beni immobili per troppo tempo dimenticati, ed evitare situazioni di degrado. Le proposte avanzate devono essere sostenibili dal punto di vista economico, oltre ad avere un alto valore progettuale. Il Comune di Piacenza è stato disponibile nel partecipare a questo percorso, che prevede una visione d'insieme, valutando l'interesse della comunità".
Prima dell'apertura delle procedure di interesse (maggio), con la partenza dei primi bandi entro l'estate, sarà ancora possibile presentare domande e proposte. Gli strumenti di valorizzazione sono l'alienazione, la locazione/concessione, concessione di valorizzazione.
Da segnalare che l'Università di Napoli ha presentato una proposta per tutti i beni messi a disposizione. Teatro Gioco Vita ha presentato un progetto relativo all'ex rimessa della ferrovia (padiglione Brerzolla), per la realizzazione di un teatro da 400 - 600 posti.
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