Il bilancio annuale ammonta a 67 milioni di euro. Si punta al pareggio entro due anni
La Conferenza territoriale sociosanitaria in Provincia ha approvato il bilancio di previsione 2004 e il Piano programmatico 2004-2006 dell'azienda USL. A favore la maggioranza dei sindaci presenti, astenuti i soli primi cittadini di Bobbio, Castelsangiovanni e Ziano. I due documenti erano stati illustrati (ma non votati, per la mancanza del numero legale) nella seduta precedente. Ieri spazio soprattutto al commento dei sindaci. Il bilancio di previsione, ricordiamo, ammonta a 67 milioni di euro. La conferenza è presieduta dal presidente della Provincia Dario Squeri e composta, oltre che dai sindaci, dal direttore generale dell'Azienda Usl. «Il Piano di rientro dal deficit è ambizioso - ha osservato il sindaco di Piacenza Roberto Reggi - ma lo stiamo seguendo con rigore. L'impegno dell'Azienda è di ottenere il pareggio nel 2006, segno che il controllo di gestione si sta facendo e bene. I costi aziendali sono stati ridotti negli ultimi due anni senza perdere la qualità dei servizi, che è anzi cresciuta. E' migliorata l'assistenza domiciliare, si è ridotto il tasso di ospedalizzazione, è aumentata la produzione ambulatoriale, c'è la volontà di insistere sui centri diurni. La strada è quella giusta». Lo scarto tra bilancio di previsione e bilancio consuntivo - è stato spiegato - è sceso nel 2003 all'1%, e dagli investimenti infrastrutturali, che nel 2003-04 ammontano a 67 milioni e 108 mila euro, suddivisi in 35 milioni circa per Piacenza, 300 mila per la montagna, 24 milioni e 428 mila per la Valdarda e 7 milioni e 253 mila per la Valtidone. Apprezzamenti anche dal sindaco di Fiorenzuola per quel che l'Azienda sta facendo per la sanità di Valdarda Il sindaco di Pianello ha rimarcato la lentezza nella realizzazione dei progetti programmati e la necessità di valutare il "progetto montagna" (piano appositamente definito per la riqualificazione sociosanitaria di questa parte di territorio) secondo le varie esigenze territoriali, diverse da valle a valle. Tra gli astenuti il sindaco di Bobbio che ha motivato la sua scelta con la volontà di vedere come verranno utilizzati gli investimenti per la montagna e in particolare per la valorizzazione del polo ospedaliero di Bobbio. Il direttore generale dell'Ausl Francesco Ripa di Meana, nel ribadire la strategia aziendale di governo dei costi e aumento degli investimenti, ha precisato che gli interventi per la montagna terranno conto della situazione territoriale e della composizione dell'utenza, con forme diversificate di sostegno e supporto. «Il Piano 2005-2007 - ha anticipato - vedrà un coinvolgimento diretto dei Comitati territoriali, per una programmazione che parta dal "basso", all'insegna della trasparenza».
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