La giornata nazionale dell'Università Cattolica vedrà la sede di Piacenza protagonista.
«Il 12 aprile la messa trasmessa dalla Rai, anziché da Milano, sarà celebrata in questa Piazzetta, anche in considerazione dell'impegno della Facoltà di agraria di Piacenza a Expo», ha detto ieri mattina monsignor Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell'ateneo, durante il Dies Academicus. «Mi pare che sia la prima volta dalla fondazione», ha aggiunto il vescovo di Piacenza - Bobbio Gianni Ambrosio. Un comprensibile moto di orgoglio ha colto il vescovo diocesano, la comunità della sede di San Lazzaro e le autorità cittadine, in una giornata di bilanci dai quali emerge il dato positivo della crescita di iscrizioni: dalle 671 matricole del 2009 alle 1035 del 2014. Il tradizionale momento d'incontro della comunità universitaria con le autorità e i rappresentanti della realtà locale, è stato valorizzato dalla relazione di Nando Pagnoncelli, presidente di Ipsos Italia, e dalla "Lectio" della professoressa Simonetta Polenghi, ordinario di Storia della pedagogia della facoltà di Scienze della formazione, di cui riferiamo a parte. Nell'omelia della messa di apertura della giornata, monsignor Ambrosio ha lanciato il messaggio «di amore verso il prossimo», invitando «a non lasciarci affascinare da ciò che luccica» poiché «siamo qui per fare ricerca». Mutuando dal testo del vangelo di Marco, il vescovo ha ricordato che «senza interrogativi non vi sono risposte, così come lo scriba interrogò Gesù chiedendogli quale fosse il primo comandamento da seguire».
Dalla Piazzetta di Economia, i lavori sono continuati nell'auditorium "Mazzocchi", con l'antico rito che segna tutti gli atenei: l'ingresso in corteo nell'aula magna del corpo accademico, con la toga e la mantella di ermellino, in testa la mazza in avorio e peltro adagiata sul cuscino, simbolo ufficiale della massima autorità.
A fronte del progressivo decremento delle iscrizioni, a livello nazionale, alla formazione superiore, la Cattolica registra un aumento, affermano i numeri illustrati dal magnifico rettore Franco Anelli. «Dalle 671 matricole del 2009/10 alle 1.035 dell'anno in corso. Gli iscritti sono 2.707 - ha continuato - e provenienti da 44 diverse province e anche dall'estero. Nell'anno solare 2014 i laureati sono stati 757 e festeggeranno la loro laurea il prossimo 25 aprile in Cattedrale».
Nello spirito del fondatore, padre Agostino Gemelli «l'università Cattolica deve essere solidale», ha ricordato il professor Anelli con i numeri delle «250 borse di studio erogate dall'Università, un impegno economico di circa 850mila euro, cui sono aggiunte le esenzione dalle tasse universitarie e ulteriori borse e premi per 103.022,50 euro derivanti da contributi di enti sostenitori». Il rettore ha sottolineato l'apporto della Cattolica di Piacenza a Expo 2015.
Hanno portato i saluti della città il presidente dell'Epis (in qualità di presidente della Provincia) Francesco Rolleri, che rivolgendosi alle matricole ha detto: «Ragazzi, la formazione universitaria paga l'inserimento nel mondo del lavoro e contribuisce a formare le nuove classi dirigenti, le imprese, le aziende hanno bisogno di voi», e il sindaco di Piacenza, Paolo Dosi: «Il legame dell'università con la città serve ancora di più davanti a una situazione precaria e ai cambiamenti». Maria Vittoria Gazzola LIBERTA' 14/03/2015
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