Undici "eco-bus" nuovi di zecca al debutto da oggi sulle strade di Piacenza: per il parco-mezzi di Tempi spa (che ha sostenuto in automia metà dell'investimento complessivo, pari a 2,5 milioni di euro, il restante lo metterà la Regione) sarà una robusta iniezione di "gioventù" - abbassando a circa 6 anni la vita media di ciascun autobus - per l'aria dei piacentini un attentato in meno alla sua qualità.
La nuova "flotta" è stata consegnata ieri dall'amministratore delegato di Iribus Iveco Italia, Giuseppe Amaturo, a Paolo Botti, presidente di Tempi spa, e al sindaco di Piacenza Roberto Reggi, all'interno del cortile vignolesco di Palazzo Farnese, dove gli 11 mezzi erano stati suggestivamente schierati e successivamente benedetti da don Giuseppe Formaleoni, parroco di san Sisto. Alla consegna delle chiavi sono intervenuti tra gli altri il presidente del Consiglio comunale Benedetto Ricciardi, l'assessore provinciale Patrizia Calza e Gabriele Gualazzini, presidente del consiglio di palazzo Garibaldi, e i responsabili della concessionaria Maresca-Fiorentino spa.
Tre degli 11 mezzi funzioneranno a metano, i restanti a gasolio "bianco" (in versione Euro 3, e saranno provvisti di filtri anti-particolato); tutti i nuovi bus risultano forniti di pedana mobile per la salita e la discesa delle carrozzine (con vetrofania che, sul lunotto anteriore, evidenzia l'assenza di barriere architettoniche).
L'introduzione dei nuovi "eco-bus" a bassissimo impatto ambientale rientra a pieno diritto, secondo quanto dichiarato ieri dal sindaco Roberto Reggi, tra le misure strutturali di lotta all'inquinamento e alle polveri fini sferrata all'ombra del Gotico (materia tuttora in discussione in Regione, riguardo la quale Reggi ha annunciato ieri la richiesta che verrà avanzata, da parte del Comune di Piacenza, di allargare tutti i provvedimenti contenuti nel protocollo regionale all'area vasta, e cioè comuni vicini della provincia ma anche province dell'Emilia Romagna e della vicina Lombardia, facendo inoltre presente la necessità che la Comunità europea provveda al più presto a riconoscere il bacino locale come una delle aree più inquinate al mondo).
«I nuovi mezzi introdotti - ha affermato ieri il presidente di Tempi spa Paolo Botti - rappresentano il 20 per cento del parco-mezzi attuale, in grado dunque di produrre un forte impatto di rinnovamento generale. I Cityclass - ha detto ancora Botti - sono al top della categoria, sia per la sicurezza dei passeggeri sia sotto il profilo delle emissioni in atmosfera, e il consistente investimento condotto da Tempi mostra come l'azienda intenda riequilibrare i conti ma anche investire sul futuro», ha fatto presente il presidente.
Gli 11 mezzi da oggi in servizio sulle 16 linee urbane vanno a completare un'operazione di rinnovo che negli ultimi 24 mesi ha visto l'ingresso nella rete urbana e suburbana di Tempi di 30 nuovi bus.
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