Una società, la piacentina, che sul piano demografico ha innestato due marce differenti: perché all'interno di una comunità dove si invecchia di più e si fanno pochi figli (la fascia di anziani over 65 si conferma a Piacenza tra le più numericamente rappresentate e, di contro, l'indice di fecondità risulta piuttosto contenuto), esiste invece una quota di popolazione - rappresentata dagli stranieri - dove i cittadini al di sopra dei 65 sono una percentuale minima rispetto al totale (1,41 per cento) e dove l'indice di fecondità risulta macroscopicamente maggiore di quello medio generale. Sull'ultimo totale di residenti a Piacenza, la fascia numericamente più rappresentata è stata quella che va dai 30 ai 64 anni, coprendo circa la metà della popolazione (50,62 per cento). Al secondo posto si situa immediatamente la categoria degli over 65, che, nel corso del 2003, ha raggiunto la quota del 23,54 per cento del totale. Fatti i debiti conti, a Piacenza, l'indice di vecchiaia (stabilito dal rapporto tra minori di 14 anni e persone con oltre 65 anni) è risultato pari al 207,2698. Se invece si sceglie di restringere lo sguardo alla sola popolazione straniera immigrata a Piacenza, lo stesso indice è risultato essere, in base ai dati forniti dall'Ufficio Statistiche del Comune, pari al 7,9896. Neanche una sorpresa, visto che, pur rimanendo la fascia dai 30 ai 64 anni di età quella percentualmente più rappresentata anche fra gli stranieri, al loro interno il numero dei “capelli bianchi” over 65 si restringe all'1,41 per cento del totale. A marce differenti procede il tasso di prolificità: l'indice di fecondità calcolato tra le donne che vivono a Piacenza è risultato pari al 38,4420 (peraltro in crescita negli ultimi anni, rispetto per esempio al 1994, che aveva segnato un 28,97). Valore macroscopicamente inferiore a quello invece attribuito alla sola fascia di popolazione femminile straniera di Piacenza, pari al 72, 3140. Mediamente più giovani e più prolifici, gli immigrati, dunque: fenomeno confermato anche da altri indicatori e numeri. Per esempio, l'universo infanzia: la percentuale generale di bimbi tra gli 0 e i 5 anni, nel 2003, rispetto al totale della popolazione si è attestato attorno al 4,5 per cento, contro il 9,12 dei soli stranieri. Percentualmente al di sopra del dato generale anche la fascia d'età 6-13 anni e 14-29 anni. Degli 835 nati a Piacenza nel corso del 2003, 140 sono arrivati all'interno di famiglie straniere, rappresentando quasi il 17 per cento del totale delle cicogne in volo su piazza Cavalli e dintorni.
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