Un nuovo sportello bancario dovrebbe prendere il posto del "mitico" ex-ristorante di via Illica
Estratti conto e mutui al posto dei pisarei e fasò e della mitica pistè ad grass.
La notizia sarà resa nota ufficialmente a settembre, ma è ormai certo che al piano terra del palazzo all'angolo tra via Calzolai e via Illica, che per 45 anni ha ospitato il ristorante Agnello di Renato Badini, sorgerà una banca.
L'immobile è di proprietà del Gruppo Bel Real Estate (che fa capo alla famiglia piacentina Magnelli), che sta trattando con alcuni primari istituti nazionali e internazionali. Intanto Badini si dice pronto a riconsegnare al Comune la propria licenza, che scade tra circa un mese.
A dire il vero, i piacentini si erano già rassegnati da anni alla chiusura di uno dei ristoranti "storici" del centro città, che dopo quasi mezzo secolo di attività aveva abbassato definitivamente la saracinesca nel dicembre del 2004. Al suo posto arriverà una banca: il gruppo proprietario dell'immobile, specializzato tra le tante attività proprio nell'affitto di edifici di pregio agli istituti di credito (a oggi ne conta oltre 200 in tutta Europa), ha intavolato da tempo un paio di trattative che oggi sono molto ben avviate. Quella più avanzata è con gli inglesi della Barclays, che vorrebbe entrare con intenzioni molto serie anche sul mercato piacentino. Il colosso britannico, però, è sul punto di rilevare l'olandese Abn Amro, che a sua volta controlla l'italiana Antonveneta: se questo affare andasse in porto, Barclays potrebbe rinunciare a sbarcare a Piacenza, visto che potrebbe già contare sugli sportelli che la banca acquisita possiede non solo in città ma anche in provincia. In questo caso, semaforo verde per l'arrivo all'ombra del Gotico di una filiale di un istituto di credito italiano: il nome non c'è ancora, ma si tratterebbe di uno dei principali operatori del settore.
Il luogo è tra l'altro molto ambito, visto che si tratta dell'ultimo edificio che in centro storico può ospitare una nuova banca: un provvedimento della precedente amministrazione, che ha l'obiettivo di rivitalizzare il cuore di Piacenza, ha infatti posto paletti molto rigidi su questo tipo di aperture e il palazzo di via Calzolai è l'unico a esserne rimasto escluso, perchè autorizzato prima che il regolamento venisse varato.
Dal Gruppo Bel di Armando Magnelli, che si trova in vacanza, non arriva alcun tipo di commento, ma si ribadisce la volontà di mantenere a reddito (quindi di affittare) l'immobile, rilevato alcuni anni or sono.
Sembra invece un po' dispiaciuto Renato Badini, il ristoratore che con il suo Agnello ha accompagnato generazioni di piacentini e che era diventato talmente rinomato da attirare ai suoi tavoli personaggi molto noti della politica, dello spettacolo e della televisione. «Non conosco quali siano le ultime novità - afferma - io ho tenuto la licenza perchè la Bel mi aveva prospettato una possibile riapertura, ma non ne abbiamo mai parlato approfonditamente. A settembre mi confronterò con la proprietà e se davvero nell'immobile entrerà una banca, io riconsegnerò la mia licenza al Comune. Scade tra circa un mese e nessuno me l'ha chiesta, io non ho intenzione di rinnovarla nè di aprire un ristorante altrove». Michele Rancati
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