Via Venturini e il progetto sconosciuto, o meglio, conosciuto solo dal Comune, visto che un consigliere ne ha formalmente chiesto copia e gli è stato risposto che non esiste alcun progetto redatto. Questo potrebbe essere il titolo della "telenovela" messa in palinsesto dal Comune di Piacenza e "trasmessa" negli ultimi due o tre mesi a scadenze occasionali, sporadiche e non programmate. Poi, quando gli abitanti della via stessa, stufi di ricevere o di leggere su Libertà dal sindaco Dosi o dall'assessore Cisini, solo dei "vedremo, sentiremo, valuteremo, il progetto lo stiamo costruendo con la partecipazione dei cittadini, ecc. " hanno chiesto chiarimenti al comune, finalmente sono stati ricevuti, ma la musica pare non sia cambiata. Il sindaco Dosi e l'assessore Cisini ribadiscono sempre i soliti: "vedremo, sentiremo, valuteremo, questo progetto non dobbiamo realizzarlo a tutti i costi, ecc. " Insomma parole tante, ma di risposte chiare e esaustive nel merito, niente. Si parla di progetto partecipato, ma se ai tanti dubbi espressi dei residenti non vengono date risposte certe, che partecipazione è mai questa??. E' stato fatto uno studio di fattibilità, ad esempio per quanto attiene le ricadute in ambito ambientale? Quanti autoveicoli nella giornata passano ora nella via Venturini e quante ne dovrebbero passare ad intervento eseguito? Se questa analisi è stata fatta, ci dica il sindaco Dosi quali risultati ha dato. E' innegabile che la Via Venturini è già in sofferenza sotto il profilo dell'inquinamento sia da gas di scarico che da rumore, stante anche le sue caratteristiche strutturali, ora, pensare di convogliare, in questa Via, raddoppiandone il numero, anche tutti i veicoli che provengono dallo Stradone Farnese, aggiungendo anche qualche bus, francamente ci sembra una decisione molto avventata, che non tiene assolutamente conto delle problematiche ambientali e della salute degli abitanti della via stessa. Il sindaco Dosi e l'assessore Cisini dicono che è necessario tutelare i ciclisti che percorrono il Corso V. Emanuele in quanto la pista ciclabile esistente non è mai rispettata dalle auto in sosta. Non si è chiesto il sindaco come mai? E se questa pista si facesse rientrare, ma andava fatto da tempo, nei controlli sistematici e puntuali della Polizia Municipale, forse un primo risultato si sarebbe ottenuto: quello di ricordare agli automobilisti che anche a Piacenza, le piste ciclabili vanno lasciate libere. Il sindaco dice che l'inquinamento sarà monitorato prima e dopo le modifiche. Ma se è vero ciò che si legge e cioè che verrà realizzata una rotonda tra Via Venturini e Via Beverora con un diametro di 28 metri che interesserà anche una parte del giardino esistente, con l'abbattimento di alcune piante, se dopo l'intervento l'inquinamento sarà peggiore, cosa pensa di fare il sindaco Dosi? Farà togliere la rotonda e si tornerà come prima? Non è bastato, ad esempio, la realizzazione del mega cordolo di calcestruzzo gettato in opera in Via Caorsana, corredato da fioriere "tipo sarcofago", con impianto automatico di irrigazione e poi scoprire ora che saranno rimosse, speriamo presto, perché alcune sono già stati "giustiziate" da veicoli di passaggio. E quanto è costato tutto ciò? E quanto costerà per esempio a riadattare e risistemare in nuovi siti l'impianto di irrigazione? Gli errori si evitano non si imitano soprattutto quando comportano l'impiego di denari dei contribuenti. Ora si legge che il comune vuole procedere comunque con il progetto, e che verrà posizionata una rotonda provvisoria tra Via Nasolini e via IV Novembre sperando di migliorare la situazione viabilistica in via Venturini. Insomma ci sembra una progettualità un po' improvvisata, non suffragata da dati di traffico reali ma da tentativi un po' "spannometrici". Sicuramente sussiste la necessità di mettere in sicurezza i numerosi ciclisti che percorrono quel tratto di Corso V. Emanuele, ma probabilmente la soluzione va ricercata con un intervento un po' più ampio, organico, su un quadrante viabilistico in grado di poter sopportare con equità, le conseguenze di queste nuove modifiche viabilistiche, raggiungendo così anche l'obiettivo di migliorare la viabilità in uno spazio di dimensioni maggiori, senza penalizzare una sola via come pare questo progetto dovrebbe comportare. Ci pensi sindaco Dosi e assessore Cisini, perché dopo potrebbe essere troppo tardi e i piacentini, sono stufi di "contribuire", con certi risultati. Club Forza Silvio "Citta' di Piacenza"
27/04/2014
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