Un approdo sul Po a Piacenza: una grande piattaforma metallica a cui potranno attraccare le imbarcazioni da turismo, i mezzi delle forze di protezione civile, ma anche grandi navi da crociera quando la nuova conca di isola Serafini lo renderà possibile. Il progetto preliminare per l'attracco piacentino c'è, e quando sarà definito il progetto definitivo si potrà partire con la richiesta dei finanziamenti. Il preliminare, presentato ieri in Comune e realizzato da Arni (Azienda regionale per la navigazione interna), ha già ottenuto il parere favorevole dell'Agenzia Interregionale del Po (Aipo, l'ex Magistrato del Po) ed è l'atto necessario per presentare alla Regione la richiesta di contributo alla messa in opera. «Entro fine anno sarà pronto il progetto definitivo, poi partirà l'iter per la richiesta dei finanziamenti, ma confidiamo anche nella sinergia con i privati», spiega l'assessore ai Lavori pubblici Ignazio Brambati, ricordando che la realizzazione dell'approdo dovrebbe avvenire nel 2006. Il progetto, del valore di 400mila euro, prevede un attracco sulla riva piacentina del Po proprio di fronte alla città, con un pontone galleggiante in ferro di 25 metri per 4 autolivellante (utile per i rapidi innalzamenti e abbassamenti dell'acqua) e una passerella per il collegamento alla sponda. In proposito è stato ricordato anche il recente traguardo ottenuto sulla completa navigabilità del Po: «Il finanziamento di 18 milioni di euro (che si aggiungono ai 28 milioni già ottenuti) registrato nei giorni scorsi dalla Corte dei conti - ricorda Gerolamo Ielo, presidente Arni - risolverà il blocco della conca all'isola Serafini e consentirà la navigazione da Piacenza al mare senza intoppi». Di recente alcune novità hanno già interessato il tratto piacentino del Po: «E' stata rafforzata la presenza dell'Arni con una postazione all'isola Serafini, ed è stata istallata la segnaletica per la navigazione» ha continuato Ielo, presente ieri con il direttore Ivano Galvani. Il progetto per l'approdo sembra rispettare in pieno il naturale fluire dell'acqua: «E' stato fatto in modo che la struttura non arrechi danno al presidio idraulico» ha spiegato Massimo Valente di Aipo. «Un attracco sarà utile al turismo ecocompatibile, che stiamo promuovendo in quest'area dalla natura ancora incontaminata e selvaggia. La collaborazione in corso con gli enti di promozione turistica sta rendendo sempre più possibili la realizzazione di nuove opportunità», ha aggiunto Giovanna Calciati, assessore al Turismo, presente ieri con l'assessore provinciale Mario Magnelli e la vicesindaco Anna Maria Fellegara. «La necessità di attracchi è fondamentale - ha concluso Pierluigi Filippi di Piacenza Turismi - ma mancano ancora i distributori di benzina per le imbarcazioni».
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