L'idillio tra l'Udc e gli alleati del centrodestra al governo della Provincia non sembra più così solido come agli inizi. Almeno a sentire il partito centrista. Se la valutazione dell'azione amministrativa rimane complessivamente positiva, sono però apparse delle criticità che richiedono un confronto con il presidente Massimo Trespidi (Pdl).
Questo il passaggio più rilevante di una nota stampa che dà conto del dibattito dell'altra sera nella direzione provinciale dell'Udc-verso il partito della Nazione riunitasi per «esaminare alcune questioni di carattere nazionale e locale».
Anzitutto, si legge nel comunicato, «la direzione ha manifestato piena condivisione per il voto espresso nella Bicamerale dall'Udc e dal nuovo Polo per l'Italia contro il decreto sul federalismo municipale che era un provvedimento pasticciato e incoerente capace solo di imporre nuove tasse a tutti gli italiani». «Ha, altresì, apprezzato che nell'incontro avvenuto a Todi nei giorni scorsi il nuovo Polo per l'Italia abbia concordato una strategia comune volta ad affrontare la difficilissima fase politica, sociale, morale e istituzionale che il Paese sta attraversando».
Si è, inoltre, ribadita la scelta, già concordata con le altre forze politiche del nuovo Polo per l'Italia, vale a dire i finiani di Futuro e Libertà (Fli) e l'Alleanza per l'Italia (Api) di Francesco Rutelli, di «promuovere anche a Piacenza, verso la fine del mese di febbraio, un'assemblea pubblica, con parlamentari di questo raggruppamento, per costituire, anche formalmente, un organismo di coordinamento tra questi soggetti politici».
Si informa quindi che al 31 gennaio si è chiuso il tesseramento: «Hanno aderito all'Udc-verso il partito della Nazione 427 persone, tra queste si è segnalata una significativa componente del mondo giovanile. A questo proposito, già nelle prossime settimane, si darà corso alla costituzione del rinnovato Movimento giovanile».
Altro punto esaminato nella direzione provinciale dell'altra sera. «Si è proceduto a valutare lo stato dei rapporti politici nei sette Comuni che, a maggio, saranno chiamati al rinnovo dei consigli e dei sindaci. Si sono registrate situazioni differenziate, in alcuni casi dovute al ritardo con il quale possibili alleati si stanno muovendo. Si è deciso, in accordo con i circoli locali, di intraprendere le opportune azioni volte ad accelerare, d'intesa con le altre componenti del nuovo Polo per l'Italia, la definizione di programmi condivisi sulla base dei quali promuovere le opportune alleanze amministrative».
E' stata, infine, esaminata, informa la nota arrivando al punto relativo ai nodi in via Garibaldi, «l'attività dell'amministrazione provinciale ed è stato espresso unanime apprezzamento per le doti di equilibrio, di moderazione e di capacità amministrativa impresse dall'assessore Pier Paolo Gallini (segretario provinciale dell'Udc, ndr) nell'esercizio delle sue funzioni. Al contempo si è valutato che, pur in presenza di un giudizio complessivamente positivo sull'azione di governo della Provincia, siano emersi alcuni punti di criticità». Sui quali non si entra però nel merito, il comunicato si limita a informare che «a tale proposito la direzione ha dato mandato agli organi esecutivi di richiedere un incontro con il presidente Trespidi al fine di superare tali criticità e dispiegare al meglio le potenzialità dell'ente». Nel dibattito sono intervenuti Pier Paolo Gallini, Gabriele Gualazzini, Giovanna Celaschi, Luigi Francesconi, Pier Antonio Sesenna, Bruno Ferrari, Gianni Costanzo, Giuseppe Cordani, Luca Albieri e Loris Malvermi.
LIBERTA' del 6 febbraio 2011
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