(guro) Con quelle dichiarazioni di fuoco all'indirizzo dei vertici del partito, Putzu «di fatto si colloca fuori dal Pdl». Così il presidente della Provincia Massimo Trespidi replica al consigliere comunale pidiellino che nella sua dura critica all'esito elettorale del centrodestra e alla sconfitta di Paparo non ha risparmiato l'inquilino di via Garibaldi rinfacciandogli una «presenza impalpabile» in campagna elettorale, un'azione amministrativa insufficiente, e anche i casi giudiziari nella sua giunta e quelli che toccano il suo leader Formigoni. «Sono le dichiarazioni di una persona che di fatto si colloca fuori dal partito», ribatte Trespidi che fa notare come di quelle accuse «non vi sia stata traccia nel direttivo» del Pdl in cui, martedì scorso, si analizzò il voto. «Vanno scelte le sedi corrette» per parlare, sostiene il presidente della Provincia stigmatizzando gli sfoghi a mezzo stampa e definendo «molto trasparente» il percorso delle primarie fatto dal partito. «Se voleva fare il candidato sindaco», ha aggiunto Trespidi su Putzu, «credo che le primarie fossero il momento opportuno per tirare fuori le proprie ambizioni in un confronto leale».
Quanto alle critiche di Putzu (e di Tassi) a Paparo per il doppio incarico in Comune e Provincia, «non sono io deputato a decidere nel merito» se l'ex candidato sindaco possa fare il leader dell'opposizione a in municipio, ha considerato Trespidi, mentre per l'assessorato in via Garibaldi «io gli chiedo un impegno a tempo pieno e lui me l'ha assicurato».
LIBERTA' 29/05/2012
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