«Chiederò le dimissioni della presidente del Comitato autonomie locali, Marcella Zappaterra. Le presenterò martedì prossimo. Non ci rappresenta, ha umiliato il territorio piacentino con una proposta mai condivisa. E dobbiamo dire chiaramente ai piacentini, una volta per tutto, che questa riforma non comporterà un euro di risparmio. O si licenziano tutti i dipendenti, o non c'è risparmio».
A due minuti dalla fine della trasmissione andata in onda ieri sera in diretta nello spazio di approfondimento di "Provincia: ultima fermata", su Telelibertà, il presidente della Provincia, Massimo Trespidi, attacca la presidente di Ferrara, Zappaterra, e chiarisce che i costi della politica non sono in corso Garibaldi.
Un tema che spacca in due il dibattito moderato e condotto dalla giornalista Nicoletta Marenghi. Da un lato, ci sono le categorie economiche. Industriali, artigiani, commercianti, agricoltori. Dall'altro, la politica, con i costi che sono stati messi sulla graticola dai presidenti e dai direttori delle stesse associazioni. La bandiera dell'abolizione delle province, questo è chiaro, non li convince. Ma, pur mandando giù una medicina amara come quella della perdita dell'ente attraverso il quale passano, ogni giorno, gran parte delle richieste di autorizzazione dei propri associati, i rappresentanti delle categorie economiche piacentine sono convinti del fatto che il malato - la cara, vecchia, Italia - vada curata. Dai costi della politica, innanzitutto.
«Non c'è più distanza tra cittadino e politica. Adesso c'è un abisso» sottolinea l'ex presidente della Provincia, invitato allo Spazio Rotative, Renato Zurla.
«La politica non è stata capace di dare dignità ai propositi iniziale, cioè quelli di abolire tutte le province - dice Enrica Gambazza (Cna) -. Così, togliendo 64 province su 107 il provvedimento è squilibrato e non più accettabile, ci sono gravi colpe da parte della classe politica».
«Il nostro problema era quello di ridurre i costi della politica - aggiunge Emilio Bolzoni (Confindustria) -. Costi che ammontano a 24,7miliardi di euro. Sto parlando di politica, non di servizi. Sei livelli di rappresentanza sono troppi, se ne tagliassimo solo la metà potremmo ridurre del 15 per cento la tassazione sui lavoratori».
«Si deve ridurre il costo della macchina pubblica - precisa Maurizio Molinelli (Legacoop) -. Ci vuole un sistema più efficiente, le imprese ne hanno davvero bisogno, ma con questi tempi diventa impraticabile perseguire l'obiettivo».
«Aspettavamo ben altri provvedimenti dal governo, sull'energia, il fisco, le politiche del lavoro. E invece parliamo delle Province. Temiamo che ora si crei l'ennesimo carrozzone» conclude Alberto Bottazzi (Libera associazione artigiani).
La necessità di sburocratizzare il Paese, alleggerendo i costi della politica, è condivisa anche da chi, quei costi, non può più neppure sognarli. «In un anno, nella nostra Comunità montana, abbiamo avuto 15mila euro a Comune per l'asfaltatura, a questo siamo ridotti - denuncia il sindaco di Vernasca, Gianluigi Molinari, che è anche membro del comitato di presidenza del Consiglio delle autonomie locali emiliano romagnole -. Penso che il referendum, di fronte a tutto questo, sia una suggestione, mentre la realtà è quella di bilanci comunali che tracollano».
da LIBERTA' del 22/09/2012
------------------Breve commento di Filiberto Putzu :
TRESPIDI AL DIBATTITO SULLA REVISIONE DELLE PROVINCE A TELELIBERTA' del 21 settembre 2012 (vedi su Libertà del 22/09/2012) : "E dobbiamo dire chiaramente ai piacentini, una volta per tutte, che questa riforma non comporterà un euro di risparmio. O si licenziano tutti i dipendenti, o non c'è risparmio". TRESPIDI SI ATTACCA ALLA POLTRONA....NON CAPISCE (O NON VUOL CAPIRE) CHE SI PARLA DI TAGLI ALLA POLITICA, NON AI SERVIZI: CHE VADA A CASA E LASCI LO STIPENDIO DA PRESIDENTE DELLA PROVINCIA, LUI, GLI ASSESSORI E TUTTI QUELLI CHE GRAZIE ALLA "POLITICA" RICEVONO SOLDI E PREBENDE......COME FA A NON CAPIRE ????? Trespidi dice poi che la Zappaterra deve dimettersi ("Non ci rappresenta, ha umiliato il territorio piacentino"). DA CHE PULPITO !!! CON LA SUA AZIONE DISORDINATA, CONFUSA, ESTEMPORANEA, PRIVA DI PROGETTUALITA' E DI RISULTATI POSITIVI NON HA PORTATO E NON PORTERA' CERTO BENEFICI AL NOSTRO TERRITORIO....
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