Il quaranta per cento di traffico in più rispetto allo scorso settembre.
Ecco il perchè delle interminabili code lungo l'asse viale Sant'Ambrogio-via Colombo, assolutamente da evitare in questo periodo. E c'è chi dice che sarà così almeno fino a Natale.
Le lamentele e gli accidenti degli automobilisti costretti ad andare a passo d'uomo e, nelle ore di punta, molto spesso fermi, non lasciano indifferenti il Comune dove, tuttavia, viene evidenziata quella che è la dura realtà. Da una parte il cantiere di piazzale Marconi con gli imbocchi delle rotonde stretti, a causa dei lavori, e il ritardo della consegna di un mese e mezzo; dall'altra i volumi di traffico aumentati a dismisura dopo l'apertura del ponte di barche.
Due assessorati diversi, due problematiche diverse.
«Il cantiere non finirà prima di Natale - osserva Ignazio Brambati, competente per i lavori pubblici - ma già dalla settimana prossima terminano i lavori su una delle due rotonde (quella verso viale Sant'Ambrogio), mentre poco dopo sarà pronta anche l'altra. Così la situazione dovrebbe migliorare».
La rotonda non terminerà con un cordolo ma con il consueto piano calpestabile in cubetti di porfido e anche questo dovrebbe rendere più largo l'innesto. Tuttavia non si ritornerà mai come prima. Brambati è chiaro: «Vogliamo che il traffico proceda incolonnato ma fluido a non più di 30 chilometri orari: l'obiettivo principale, come già è stato sulla Caorsana, è la sicurezza». Secondo Brambati, tuttavia, la situazione si normalizzerà solo con l'apertura del ponte nuovo, forse tra un anno.
Che i flussi attuali di traffico siano decisamente aumentati dopo l'apertura del ponte di barche ne è convinto l'assessore Pierangelo Carbone, che però ritiene il cantiere di piazzale Marconi colpevole di aumentare i rallentamenti in modo significativo: «Una volta terminato il cantiere avremo un traffico più fluido, quasi come quello, per intenderci, della rotonda di piazzale Roma». «Abbiamo dati che stiamo elaborando in queste ore - osserva Carbone - e quindi non possiamo essere precisi, tuttavia i volumi su viale Sant'Ambrogio risultano quasi raddoppiati».
Con il ponte aperto ogni giorno transitavano a piazzale Milano 30mila veicoli.
Di questi, un terzo svoltava in via XXI Aprile; i rimanenti due terzi verso viale Sant'Ambrogio.
Oggi, alle stesse proporzioni, va aggiunto il traffico che si inserisce su viale Sant'Ambrogio e via Colombo diretto verso l'accesso piacentino al ponte di barche (dalla Caorsana).
Federico Frighi Libertà del 21/11/2009
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