Il direttore dell'Unione: giunta sorda e bifronte.
È quella che si apre domani, in concomitanza con le manifestazioni in tutta Europa sulla mobilità sostenibile, una settimana cruciale per l'adozione del nuovo piano del traffico e per il conseguente ampliamento della Ztl. La giunta comunale licenzierà gli indirizzi definitivi dell'atteso provvedimento e l'assessore al Commercio Alberto Squeri ammette che non tutte le richieste di associazioni e comitati dei commercianti, volte a mitigare il più possibile l'impatto delle restrizioni alla circolazione, sono state recepite. Si dice altresì fiducioso che il compromesso raggiunto sarà in grado di contemperare le esigenze dell'intera città.
Di tutt'altro avviso il direttore dell'Unione commercianti Giovanni Struzzola, che non condivide gli “assaggi” del nuovo Piano traffico annunciati due giorni fa dall'assessore Pierangelo Carbone. Rispetto ai quali - si tratta dell'allungamento dell'isola pedonale su corso Vittorio Emanuele e l'omogeneizzazione dei divieti e delle esenzioni in via Calzolai e piazza Cavalli - Struzzola torna a chiedere chiarezza sui reali intenti dell'amministrazione. «Prima di vedere annunciate queste scelte operative del Piano traffico - afferma - ci aspettavamo una convocazione delle categorie, pertanto adesso saremo noi a chiedere un incontro urgente. Non riusciamo a capire la decisione si allargare l'isola pedonale sul Corso interrompendo il transito in via Nova e via San Siro, dove sono collocati due parcheggi che diventeranno più difficili da raggiungere. Ci ha sorpreso anche assistere all'ennesima dimostrazione che all'interno dell'amministrazione si ragiona su frequenze diverse: c'è chi tenta di mediare, e chi invece persegue un disegno a prescindere dal dialogo. Questa sordità alle nostre istanze rischia di accendere di nuovo la protesta dei commercianti: chiederemo al sindaco se si sono chiusi gli spazi di trattativa o è ancora possibile ottenere quelle misure di compensazione e un'adeguata campagna di informazione sul territorio che riteniamo fondamentali prima di dare applicazione al Piano traffico».
Dal canto suo, l'assessore Squeri sostiene che «le proposte delle categorie dei negozianti sono state prese nella massima considerazione». «Magari non saranno soddisfatte tutte - fa notare - perché alcune erano difficilmente compatibili con gli indirizzi di fondo usciti dal consiglio comunale; resteranno pertanto le diversità di opinione, ma non dobbiamo dimenticare che il Piano traffico è un provvedimento di carattere generale e deve tenere conto degli interessi di tutti i cittadini».
Italo Testa, del comitato di esercenti “Centro per tutti”, animatore della protesta estiva contro il Piano traffico, preferisce attestarsi su una posizione di attesa, anche se si professa fiducioso «dopo il dialogo avviato nelle settimane passate».
Chi si dichiara almeno in parte soddisfatta delle anticipazioni esposte da Carbone, sull'estensione dell'isola pedonale, è Alma Tagliapietra, dell'altro comitato di operatori commerciali, “Piacenza al centro”. «L'inasprimento dei divieti alle auto in via Calzolai - afferma - è alla base di una nostra richiesta di almeno quattro anni fa: preferiamo una via completamente chiusa ai veicoli piuttosto che la situazione attuale, con i divieti che non vengono rispettati nonostante la segnaletica in bella vista. È giusto permettere soltanto ai residenti di entrare in una strada stretta che deve essere riservata soltanto al libero passeggio delle persone».
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