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settembre
2023
San Pietro Nolasco
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TERREMOTO IN ABRUZZO : 294 vittime
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10 aprile ore 15
Il giorno del dolore, per l'Abruzzo e per l'Italia intera.
Si sono svolti presieduti dal segretario di Stato vaticano, monsignor Tarcisio Bertone, i funerali solenni per le 289 vittime del terremoto in Abruzzo.
La cerimonia è stata concelebrata anche dall'Arcivescovo metropolita dell'Aquila, monsignor Giuseppe Molinari e da tutti i vescovi dell'Abruzzo e del Molise.
Nella parte finale del funerale, il cardinal Bertone ha benedetto le vittime del terremoto del 6 aprile scorso, aspergendole con l'acqua santa insieme al vescovo dell'Aquila. Poi le vittime sono benedette con l'incenso.
Il presidente del Consiglio ha scelto inizialmente di seguire i funerali solenni prendendo posto tra i parenti delle vittime del terremoto e non tra le autorità.
Prima dell'inizio della cerimonia, nella caserma delle fiamme gialle a Coppito, il premier è passato davanti alle bare tenendo le mani giunte, visibilmente commosso, e poi si è intrattenuto con alcuni parenti e amici delle vittime, per rivolgere loro delle parole di sostegno e conforto.
Successivamente Berlusconi si è spostato nel settore riservato alle autorità
Da qui, tra due uomini della Protezione civile, ha seguito in piedi i funerali solenni.
Il premier si è commosso e si è asciugato qualche lacrima con il fazzoletto
8 aprile ore 20
Il terremoto fa ancora paura in Abruzzo, mentre si aggrava il bilancio del violento sisma che lunedì scorso ha colpito L'Aquila e i comuni limitrofi.
I morti sono 272 di cui almeno sedici bambini, ma all'inizio, come ha confessato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, «pensavamo che le vittime potessero essere mille».
I feriti sono 1.179, secondo le cifre fornite dal ministro per i Rapporti con il Parlamento, Elio Vito. Incerto il numero dei dispersi: undici secondo Vito, 20-30 secondo il capo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco Antonio Gambardella.
Tre le salme non ancora identificate.
«C'è stata una straordinaria gara di generosità - ha detto Berlusconi -, si rischia anzi di essere congestionati dall'arrivo di merce. La richiesta è di trasformare le offerte in soldi, magari vendendo i beni che si intendeva inviare».
Il premier ha fornito il numero di conto corrente postale aperto dalla regione Abruzzo: numero 10400000, causale "pro terremotati".
Comunque per una valutazione definitiva della spesa necessaria a coprire i danni serviranno 1-2 mesi. Parlando dello sciacallaggio Berlusconi ha detto che è stato messo a punto in questo senso un nuovo reato da parte del ministro della Giustizia Alfano e che le pene saranno «molto severe».
Infine Berlusconi ha confermato che i «funerali solenni» delle vittime del sisma si terranno venerdì alle 11.
Nel pomeriggio il presidente del Consiglio è andato in visita nel centro storico dell'Aquila, chiuso dopo essere stato completamente devastato dal sisma.
«Purtroppo questa è diventata una città fantasma - ha detto il premier -. Il problema è vedere come e dove sistemare chi è rimasto senza casa e che non può certamente tornare ad abitare qui».
7 aprile ore 19
Il bilancio del terremoto si aggrava.
Sono 211 le vittime accertate del sisma che ha devastato l'Abruzzo nella notte tra domenica e lunedì.
Almeno 17 corpi non sono stati ancora identificati.
I dispersi sono undici e circa mille i feriti, di cui 100 gravi.
Gli sfollati sono 17mila, di cui 10mila a L'Aquila e 7.120 nella provincia.
Lo ha dichiarato il premier Silvio Berlusconi.
La terra non sembra dare requie a vittime e soccorritori: una nuova forte scossa di terremoto di magnitudo 4.4 della scala di Richter è stata registrata intorno alle 11.28 a L'Aquila.
Dagli edifici già lesionati si sono staccati calcinacci provocando ulteriore panico nella popolazione. Molti si sono allontanati dalle vicinanze dei palazzi velocemente, temendo crolli che potessero investirli. La scossa è stata sentita anche a Roma.
Proprio quest'ultima scossa ha provocato il crollo di due edifici a Pettino, vicino alla scuola della Guardia di finanza, sede del centro di coordinamento soccorsi per l’emergenza.
Non risulta che vi fossero persone nelle due palazzine crollate.
6 aprile ore 20
Sono più di centocinquanta i morti e oltre un centinaio i dispersi causati dal terremoto che nella notte ha colpito l'Abruzzo.
È l'ultimo aggiornamento del bilancio diffuso sulla base di quanto risulta da fonti ospedaliere.
Anche la Protezione civile, che in un crescendo durato tutta la giornata ha dovuto via via ritoccare quello che assomiglia sempre di più a un bollettino di guerra, ha parlato di più di 100 vittime.
Le prime notizie, all'alba, parlavano di una quindicina di persone decedute.
Ma è stato subito chiaro che il numero sarebbe stato destinato a crescere con il passare delle ore e con la rimozione delle macerie sotto cui sono rimaste sepolte centinaia di persone sorprese nel sonno
6 aprile ore 14
L'AQUILA -
Un terremoto di 5,8 gradi della scala Richter è avvenuto alle 3,32 con epicentro in Abruzzo, a circa 10 km dall'Aquila.
La scossa è stata avvertita in tutto il centro Italia, dalla Romagna a Napoli.
Pesante il bilancio: circa cento morti, decine di dispersi, 1.500 feriti, circa 100 mila gli sfollati, 10-15 mila edifici danneggiati con pesanti danni al patrimonio storico e artistico.
Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che ha firmato lo stato d'emergenza (mobilitando Esercito, Aeronautica e Carabinieri) e ha affidato la gestione a Guido Bertolaso, ha annullato la prevista visita ufficiale a Mosca e si è subito recato all'Aquila insieme ai ministri dell'Interno, Roberto Maroni, e delle Infrastrutture e dei trasporti, Altero Matteoli.
Il capo della Protezione civile, che è giunto all'Aquila nelle prime ore dopo il sisma, ha parlato di una «situazione drammatica, la peggiore tragedia di questo inizio millenio».
Sia Benedetto XVI che il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, hanno inviato messaggi di solidarietà alle popolazioni colpite dal terremoto.
Messaggi di solidarietà all'Italia anche da ogni nazione.
La notizia ha immediatamente fatto il giro del mondo ed è stata riportata in apertura da tutti i principali siti di informazione internazionali.
«NESSUNO SARÀ LASCIATO SOLO» - Dopo l'arrivo all'Aquila, Berlusconi ha tenuto una prima conferenza stampa per fare il punto sulla situazione. «In volo ho visto che dovunque c'è un crollo, c'è qualcuno che aiuta. Nessuno sarà lasciato solo», ha detto il presidente del Consiglio.
LA SCOSSA - Il terremoto è avvenuto a una profondita di 8,8 km.
Giulio Selvaggi, direttore del Centro nazionale terremoti, ha dichiarato che un sisma di 5,8 gradi Richter è considerato «moderato, con un'intensità 30 volte inferiore a quella che nel 1980 devastò l'Irpinia». L'Abruzzo è interessato da uno sciame sismico iniziato lo scorso 16 gennaio con centinaia di scosse.
Il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, ha dichiarato che era impossibile prevedere il sisma, ma già infuriano le polemiche per la messa in guardia della scorsa settimana su un imminente terremoto del ricercatore Giuliani, indagato per procurato allarme.
Drammatico il bilancio, provvisorio e purtroppo destinato ad aumentare: almeno 92 morti accertati, centinaia di feriti e circa 100 mila sfollati.
Tra le vittime ci sono almeno cinque bambini.
Centinaia gli edifici crollati completamente o in parte, migliaia quelli lesionati e inagibili. Gli sfollati potrebbero essere 45-50 mila solo all'Aquila, e altrettanti in provincia.
La Caritas si sta attivando per mobilitare aiuti e volontari.
I soccorsi sono resi difficili dalle continue scosse di assestamento (una anche durante la conferenza stampa di Berlusconi) che rischiano di far crollare gli edifici lesionati e dal fatto che la prefettura, dalla quale si dovevano coordinare i soccorsi, è interamente distrutta.
Anche la sede della provincia e altri uffici regionali sono pesantemente danneggiati.
Il coordinamento dei soccorsi è stato istituito presso la scuola della Guardia di finanza.
Il sindaco, Massimo Cialente, ha invitato i cittadini «a lasciare immediatamente il centro storico, perché anche le case non crollate possono essere gravemente lesionate».
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pubblicazione: 06/04/2009
aggiornamento: 29/06/2009
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