«Telecamere al posto delle fioriere. E nel frattempo tutti i residenti devono avere i telecomandi per ragioni di sicurezza». Intanto il Comune spiega in una nota di non avere ricevuto reclami formali di disservizi da parte di forze dell'ordine o operatori del soccorso e di avere in programma un incontro con la ditta produttrice dei cancelletti per chiarire le cause dell'accaduto.
Continua dunque a far discutere il caso del dissuasore di traffico di via XX Settembre che sabato scorso non si è aperto correttamente, rallentando i soccorsi che 118 e polizia si accingevano a prestare a un'anziana colta da malore (poi purtroppo deceduta).
Ieri mattina il consigliere della Circoscrizione 1 Mauro Saccardi ha consegnato a mano la lettera-esposto sottoscritta da tutti i colleghi di Quartiere presenti alla riunione di martedì sera: il documento è stato fornito alle segreterie di sindaco, prefetto, questore, comandante dei carabinieri e soprattutto al pubblico ministero Antonio Colonna che attualmente svolge le funzioni di procuratore della Repubblica. L'esposto verrà prossimamente esaminato dal magistrato di turno che deciderà se aprire un fascicolo. «Non si vuole nemmeno pensare che se non si fosse verificato il ritardo dovuto alla mancata apertura del cancello l'ottantenne si sarebbe potuta salvare - si legge nel documento - ma resta inconfutabile il fatto che tali barriere risultano molto pericolose e causano intralcio a qualsiasi operazione di soccorso. Riteniamo che il fatto meriti di essere verificato nella sua dinamica. Gli equipaggi delle due ambulanze e della pattuglia del 113 intervenute e rimaste bloccate - prosegue - sapranno esporre quanto è successo. A seguito di quanto esposto, si richiede al sindaco l'immediata rimozione delle cancellate in via XX Settembre e la loro sostituzione con telecamere. Se per ragioni tecniche la rimozione non sarà immediata si richiede la fornitura a tutti i residenti della chiave elettronica e manuale per consentire l'apertura o il mantenimento delle stesse in posizione aperta».
L'amministrazione si è presa qualche giorno per approfondire quanto accaduto sabato e verificare se effettivamente questi dissuasori, posizionati in modo da non consentire l'accesso ai veicoli non autorizzati in via XX Settembre, non funzionino a dovere, considerato anche il fatto che quelli attuali sono stati posati recentemente al posto delle fioriere. Quelle originali furono installate, tra le contestazioni di molti, nel 2004, ma la loro "carriera" non fu molto fortunata: presto si ruppero e divennero un vero e proprio ricettacolo di rifiuti, tanto da dover essere poi sostituite.
Oggi, come allora, la polemica politica si scalda. «Questi cancelletti - attacca il consigliere comunale del Popolo della libertà, Filiberto Putzu - sono segnalati da tempo come malfunzionanti e, al di là del loro onore economico non indifferente, è chiaro che non svolgono bene la loro funzione: residenti e commercianti lo dicono da anni, ma sono rimasti sempre inascoltati. E' l'ennesima conferma del fatto che tra l'amministrazione Reggi è la gente c'è una distanza siderale, i piacentini devono iniziare a prendere carta e penna per denunciarne le inadempienze anche di fronte alle autorità competenti. Questa giunta - prosegue - si è ormai dimenticata da un pezzo della sua missione, vittima com'è della più profonda autoreferenzialtà: sono stati eletti per dare servizi e risolvere i problemi dei cittadini, un'ambulanza rallentata da un ostacolo fisico messo dall'amministrazione e più volte denunciato rappresenta un fatto gravissimo di cui dovrebbero innanzitutto scusarsi».
Non meno duro il capogruppo Pdl Marco Tassi: «E' da anni che contestiamo la posa delle fioriere o dei loro surrogati, ci pare un sistema assolutamente poco idoneo: se si vuole tenere sotto controllo l'accesso in via XX Settembre si potrebbero installare le telecamere come altrove, fermo restando che non si può penalizzare in maniera così seria chi vive nella zona. Spesso le persone restano "prigioniere" di questi dissuasori che non si aprono al comando, è di qualche giorno fa la notizia che anche una vettura delle forze dell'ordine è rimasta bloccata. L'ultimo caso dell'ambulanza rallentata è ancora più pesante. Il Comune ammetta l'errore e vi ponga rimedio».
Da parte sua l'Amministrazione in una nota spiega che «in merito alla recente, mancata apertura del cancelletto automatico collocato in via XX Settembre, rispetto alla quale il Comune non ha ricevuto alcuna segnalazione formale riguardante eventuali conseguenze sull'operatività dei mezzi di soccorso, domani avrà comunque luogo un incontro con la ditta produttrice, per chiarire le possibili cause dell'accaduto. Tale approfondimento segue gli accertamenti già effettuati in questi giorni dai tecnici comunali, che hanno verificato la piena e corretta funzionalità di tali apparecchiature. A questo proposito, si ribadisce che non è pervenuta, al Comune, alcuna nota di protesta riguardante il malfunzionamento dei cancelletti (che pure sono sottoposti a frequenti quanto dannosi tentativi di forzatura o atti vandalici), né - da parte degli operatori delle forze dell'ordine e dei mezzi di soccorso - alcuna comunicazione di disagi o disservizi causati da queste strutture. Ciò nonostante, l'Amministrazione si è immediatamente attivata per attuare i controlli del caso, dopo aver appreso informalmente dell'episodio in questione. L'incontro in programma sarà occasione per ulteriori verifiche, con l'obiettivo prioritario - al di là di strumentalizzazioni e polemiche pretestuose - di tutelare la sicurezza dei cittadini».
Michele Rancati LIBERTA', 07/04/2011
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