Carreggiata ristretta da domani e per una decina di giorni per alcuni tratti della tangenziale sud, in particolare quelli in prossimità del sottopasso di via delle Novate, quello famigerato per gli allagamenti dei mesi scorsi durante i nubifragi.
A fare chiarezza sulla situazione è il Comune, dopo che un avviso di Anas aveva mandato un po' in fibrillazione anche la stessa amministrazione. «A partire da lunedì prossimo, 24 gennaio 2011 - si leggeva - resteranno temporaneamente chiuse per lavori le corsie di marcia della tangenziale sud di Piacenza, in entrambe le carreggiate, dal chilometro 4,200 al chilometro 4,400 e dal chilometro 6,300 al chilometro 6,500. Il completamento degli interventi, che riguardano le vasche di accumulo delle acque piovane, è previsto entro venerdì 4 febbraio, salvo condizioni meteorologiche sfavorevoli».
Un testo che poteva lasciare spazio a equivoci (tangenziale chiusa integralmente per un piccolo tratto, ha capito più d'uno), tanto che non sono state poche le richieste di chiarimento arrivate sia al Comune sia alla concessionaria autostradale che ha in carico la manutenzione dell'opera viabilistica. «Abbiamo visto la nota - commenta l'assessore alla mobilità Pierangelo Carbone - e ci siamo subito informati per capire come stessero le cose: la tangenziale sud, in prossimità del sottopasso delle Novate, vedrà solo il restringimento della carreggiata, che passerà da due a una corsia in entrambi in sensi di marcia. Non dovrebbero esserci dunque rischi di blocco della circolazione, anche se ovviamente noi invitiamo gli automobilisti di passaggio a prestare la massima attenzione e prudenza».
Per consentire i lavori, anche la sottostante via della Novate sarà percorribile a senso unico alternato. I lavori sono quanto mai necessari, visti i gravi disagi che erano stati provocati dai temporali di inizio novembre, che avevano causato allagamenti dei campi nella zona di Mucinasso e dei sottopassi della tangenziale sud. In particolare, in quello delle Novate un'auto era stata sorpresa dall'acqua alta e i due occupanti erano stati costretti a mettersi in salvo a nuoto, prendendo un grande spavento. Seguirono critiche e polemiche che coinvolsero anche l'amministrazione comunale, il sindaco Roberto Reggi scrisse ad Anas sollecitando il rispetto della convenzione che prevede la manutenzione degli impianti di sollevamento delle acque, proprio per evitare tali situazioni. Sarà Iren (ex Enìa) a effettuare i lavori e a occuparsi della manutenzione futura degli impianti. Michele Rancati Libertà del 23/01/2011
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