da LIBERTA' DEL 16 MAGGIO 2007
Durissimo scambio di accuse tra il candidato del centrodestra Dario Squeri e quello del centrosinistra Roberto Reggi. Oggetto del contendere, il teleriscaldamento: progetto-bluff tanto pubblicizzato ma mai attuato secondo il primo, perfettamente in linea con i tempi di realizzazione, che lo vedranno a regime in ottobre, stando al sindaco uscente.
«Il teleriscaldamento tanto decantato da Reggi è una vera e propria bufala: il sindaco chieda scusa ai piacentini per averli preso in giro e investito 16 milioni 500mila euro in un progetto che non ha ancora visto la luce nonostante tutti i proclami». Squeri non usa mezzi termini per illustrare quanto sostiene di aver scoperto su segnalazione di alcuni cittadini residenti nel quartiere Farnesiana: «Proprio alle spalle dell'Esselunga è stata sistemata una piccola centrale termica alimentata a gasolio che serve il supermercato e le case, che però secondo l'Amministrazione dovrebbero già essere raggiunte dal nuovo sistema. Non è così - aggiunge - per una serie di motivi, primo fra tutti il fatto che la centrale di pompaggio che Reggi ha inaugurato in grande stile un mese fa non funziona, perchè manca del collegamento con la centrale Edipower che deve fornire l'acqua riscaldata. Quindi - dice ancora - nonostante i tubi siano stati posati, con un investimento enorme di soldi dei piacentini, il teleriscaldamento resta un sogno e provano a mascherare le loro mancanze utilizzando una inquinante centrale a gasolio. Potevano aspettare che tutto fosse a posto prima di far credere che il sistema era partito».
Il senatore leghista Massimo Polledri proporrà un'interrogazione al ministro Pierluigi Bersani: «Chissà cosa ne pensa del suo protetto che inganna i cittadini? Tra l'altro la vicenda potrebbe interessare anche la Corte dei conti: diversi cittadini hanno sottoscritto i contratti e quindi hanno diritto ai certificati bianchi che forniscono benefici fiscali. Peccato però che Enìa abbia bloccato tutto in attesa che il teleriscaldamento parta davvero, non solo sulla carta».
Secca la replica di Reggi: «Squeri si occupi di quello che conosce, magari di pomodoro, e non di cose che non sa, si risparmierebbe brutte figure. Nessuno ha mai sostenuto che il teleriscaldamento è già attivo, partirà, come sempre detto, in occasione del prossimo anno termico, ossia a ottobre circa. Tutti gli allacci con Edipower sono pronti e le tubature sono state posate come previsto, sia nella zona dell'Esselunga, sia in altre parti della città. Chi dice il contrario non conosce minimamente la situazione oppure mente spudoratamente. E' ovvio che nell'inverno scorso - prosegue - le case e il supermercato dovevano essere riscaldate, quindi Enìa ha provveduto a sistemare quella piccola centrale che appena il sistema sarà a regime verrà rimossa». E' indubbio, però, che il gasolio sia inquinante: «E' una scelta che ha fatto Enìa, credo dipenda da questioni tecniche. E i certificati bianchi saranno rilasciati solo tutto sarà pronto». Michele Rancati, Libertà del 16 maggio 2007
|