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Successo per i "venerdì piacentini"
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A Piacenza sia sempre Venerdì. A patto che sia piacentino.
Ha riscosso successo anche il sesto "Venerdì Piacentino" organizzato in extremis dall'amministrazione comunale sulla scia delle presenze e degli entusiasmi raccolti dalle cinque Shopping's Nights di luglio al punto che l'assessore Katia Tarasconi abbozza l'idea di proporre la "versione light" della kermesse (quella, per intenderci, sulla falsariga dell'altra sera) anche durante l'anno, magari a partire proprio da settembre: "Visto il successo anche dello scorso venerdì, si potrebbe pensare di continuare con queste "versioni light" dei Venerdì Piacentini anche durante l'anno" ha spiegato l'assessore, "magari già a partire da settembre: da parte nostra non ci è possibile fare di più. Ce l'abbiamo messa tutta: non possiamo ovviamente andare avanti con la formula dei Venerdì Piacentini al di là dei cinque appuntamenti previsti perché comunque si tratta di una spesa importante. Ma in ogni caso noi garantiamo il nostro completo appoggio ai pubblici esercizi qualora si decidesse di organizzare delle serate sulla falsariga dei Venerdì Piacentini seppure in versione più "light"".
Certo è che, light o no, anche lo scorso venerdì in centro città ha registrato un discreto successo: certo il pienone non è stato quello delle settimane precedenti e non tutti i pubblici esercizi hanno deciso di tirare su le serrande, ma un po' di gente si è lasciata tentare dalla malia del centro eccezionalmente aperto di sera.
Anche qualche concerto non è mancato in Piazza Cavalli e nelle strade limitrofe, così come qualche bar e ristorante ha pensato bene di mettere tavolini e panche in strada: "È stato uno sforzo extra" ha continuato l'assessore, "i pubblici esercizi si sono dovuti preparare in fretta e furia, ma alla fine il risultato c'è stato. Siamo soddisfatti: i cinque Venerdì Piacentini 2013 anche quest'anno hanno registrato un successo notevole e anche la serata extra di qualche giorno fa è andata bene. Questo è evidentemente un segno chiaro: se si organizza qualcosa, la città risponde. Non basta tanto: un po' di musica, qualche negozio aperto e qualche iniziativa possono fare la differenza. I piacentini rispondono bene se si offre loro qualcosa: da parte nostra l'impegno c'è stato. È chiaro che una serie di appuntamenti come quelli dei Venerdì Piacentini richiedono un impegno e un dispendio di energie, in termini di persone e di costi, che non si può replicare all'infinito oltre le cinque serate previste anche per i piccoli disagi che vengono comunque creati ai residenti del centro con le chiusure delle strade. Pensare a delle aperture serali più semplici e meno strutturate potrebbe essere la strada giusta per replicare il successo della kermesse anche durante l'anno, magari già a partire da settembre".
Betty Paraboschi
LIBERTA' 28/07/2013
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pubblicazione: 29/07/2013
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