da Libertà del 29/9/2004
È stato siglato ieri mattina a Bologna il terzo accordo di programma tra gli enti locali emiliani, sulla qualità dell'aria.
A partire dal prossimo 21 ottobre torneranno in vigore le targhe alterne il giovedì, su tutto il territorio regionale fino al 31 marzo 2005, per combattere inquinamento e polveri sottili. Inoltre scatteranno limitazioni più rigide stabilite per fasce orarie, rivolte ai mezzi con le emissioni più nocive, ovvero i veicoli e i motocicli non catalizzati. Con il primo gennaio tali restrizioni subiranno un ulteriore inasprimento.
E' questa la novità principale del protocollo “Liberiamo l'aria” sottoscritto dalla Regione, dalle Province, da tutti i capoluoghi, tranne Parma, e dai Comuni con più di 50mila abitanti: l'impianto generale dell'intesa ricalcherà quella dell'anno scorso. L'accordo 2004-2005 è il terzo promosso dalla Regione e anche l'ultimo prima dell'entrata in vigore dei piani di risanamento della qualità dell'aria, che tutte le Province dovranno adottare entro il 31 dicembre e che dal 2005 fisseranno le nuove regole della mobilità urbana sostenibile. Sempre dal 2005 entrano in vigore i nuovi parametri fissati dall'Ue, che prevedono un limite di 50 microgrammi per metro cubo di aria di pm10 (media annua 40 microgrammi) da non superare per più di 35 giorni all'anno. Dunque targhe alterne solo al giovedì, mentre l'opzione del raddoppio al venerdì è prevista solo in caso di emergenza ambientale.
Gli automezzi immatricolati prima del 01/01/1993 e le moto a due tempi più vecchie e inquinanti “pre Euro”, dal 21 ottobre al 7 gennaio staranno fermi il lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle 8,30 alle 10,30 e dalle 17,30 alle 19,30, mentre a partire dal 10 gennaio il divieto di circolazione si amplierà: dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 19,30. L'area di stop sarà probabilmente quella ristretta del centro storico, anche se ogni Comune può decidere modifiche. Gli stessi veicoli nella giornata di targhe alterne saranno invece sottoposti al blocco totale.
Il presidente della Provincia, Gianluigi Boiardi, e l'assessore comunale Pierangelo Carbone hanno espresso la volontà di agire consensualmente per tutelare al meglio la salute dei cittadini. «L'accordo è un passo ulteriore - ha detto Carbone - verso il raggiungimento di un ambiente vivibile. Il nostro compito è di spingere affinché si rispettino i parametri europei, al fine di evitare le sanzioni previste». Dello stesso avviso Boiardi: «La strada è ancora lunga e dobbiamo percorrerla tutti con grande senso di responsabilità. Le targhe alterne non possono essere la soluzione reale ai problemi di inquinamento: le azioni da intraprendere sono diverse. Ma, per farlo, serve anche il contributo del governo. Speriamo che la prossima Finanziaria sia di sostegno agli enti pubblici».
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