da Libertà del 27 giugno 2009, Il giornale delle opinioni
L'interrogazione in Consiglio comunale. Sostengo convinto l'Hospice ma è legittimo vigilare.
Invece il sindaco Reggi mi accusa di faziosità e di voler alimentare un clima di sospetto di FILIBERTO PUTZU* Ho presentato in Consiglio comunale una interrogazione sul futuro Hospice di Piacenza in cui chiedevo al Sindaco di relazionare sulla vicenda e sui suoi ultimi sviluppi, ed inoltre se l'amministrazione avesse attentamente vigilato sull'intero iter della gara e della sua conclusione. Questo in virtù del fatto che come consiglieri comunali (almeno di opposizione) nessuna notizia avevamo ufficialmente ricevuto, ed in considerazione degli oltre 2 mesi trascorsi tra aggiudicazione e assegnazione definitiva dell'appalto (40 milioni di euro) alla cordata di imprese risultata vincitrice, ed infine del ricorso al TAR presentato da un concorrente. Premetto, come ho avuto più volte occasione di pubblicamente dichiarare, che sono un convinto sostenitore dell'Hospice, perché una città evoluta non può non avere una struttura socio-sanitaria destinata ai propri cittadini piu' sfortunati. Ed in questo senso ho fortemente apprezzato il concorso di più enti e soggetti alla costituzione dell' Associazione "Insieme per l'Hospice". Ma il Sindaco Roberto Reggi mi ha preso a male parole, accusandomi di faziosità e di voler alimentare un clima di sospetto sull'operato in cui è coinvolta l'amministrazione da lui guidata. Nelle premesse dell'interrogazione facevo riferimento ad accertate ed incontestabili notizie di stampa dell'aprile 2003 e del settembre 2005 riguardo ad ufficiali rapporti intercorsi tra Legacoop ed il Comune di Piacenza. E non è un segreto poi che, in base alla propria offerta al bando, la cordata imprenditoriale legata a Legacoop sia risultata vincitrice dell'appalto. Certo, nell'interrogazione ho etichettato Legacoop come "coop rossa", ma mi sembra di non dover essere definito fazioso se uso un termine che è ormai entrato nel diffuso e comune modo di dire... ed inoltre per fare un semplice esempio, anche Libertà del giorno 12 novembre 2008 titolava: "Hospice: coop rosse contro coop bianche". Tuttavia la reazione del Sindaco Reggi mi è sembrata fuori luogo. Innanzitutto perchè in quanto Consigliere eletto dai cittadini ho il diritto-dovere di esercitare il mio mandato elettorale stabilito dalla legge, e cioè la funzione di indirizzo e di controllo politico-amministrativo. Secondariamente perchè il Sindaco, dopo aver criticato lo stile della mia opposizione e avermi per questo minacciato di querela il giorno 2 giugno, è passato dal campo politico a quello personale, lasciandosi andare a frasi offensive del mio onore. Sono padre di 2 figli, medico libero-professionista e poi medico di famiglia a Piacenza da 26 anni, e piuttosto conosciuto in città anche in campo extra-lavorativo. Esprimere valutazioni ingiuriose passando dal piano politico a quello personale è certamente possibile, chiaramente con le dovute conseguenze, tra cui il giudizio dei cittadini che amministriamo. *Consigliere Comunale Gruppo PdL
27/06/2009
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