Paparo, Putzu, Marippi e Romersi hanno analizzato il voto a Telelibertà
I giochi sono ancora aperti: al ballottaggio tutto può succedere.
Questa l'opinione di due consiglieri uscenti del centro destra, Andrea Paparo (An) e Filiberto Putzu (Fi), intervenuti ieri sera ad uno speciale del telegiornale di Telelibertà andato in onda a chiusura dell'edizione delle 19.30.
Ospiti in studio di Giovanni Palisto c'erano anche due esponenti del centrosinistra, i giovani Marco Marippi (della civica "Per Piacenza con Reggi") e Pierangelo Romersi (Ulivo).
Vari i temi trattati nella mezz'ora di diretta dedicata ad un primo commento sul voto amministrativo di domenica e lunedì. Tutti gli invitati hanno convenuto sulla voglia di rinnovamento espresso dalla città, che ha accordato molte preferenze ai giovani e alle liste civiche, meno legate alle segreterie. «Anche se -ha detto Romersi- non va sottovalutata la scelta dei partiti di schierare molte nuove leve».
Putzu, chiamato invece a commentare la flessione di Forza Italia, ha parlato di «travaso di voti nella lista civica». «Comunque vada il ballottaggio, abbiamo molta voglia di lavorare per il bene della città». Tema chiave, ovviamente, il nuovo confronto tra Squeri e Reggi: «Quest'ultimo -ha sottolineato l'azzurro- ha lavorato, è stato dinamico e presente: la città ha apprezzato la sua operosità. Ma la partita è ancora aperta. Ce la giochiamo».
Alla provocazione se il centrodestra abbia sbagliato il candidato, ha risposto invece Paparo: «Ce lo diranno gli elettori».
Quanto a Reggi, Romersi ha sottolineato il ruolo chiave giocato dal sindaco uscente, «vero traino» e unico in grado di garantire la continuità di mandato, obiettivo raggiungibile.
Quanto alle prospettive per i giovani, se Marippi ha ricordato alcuni propositi del centrosinistra (fondi per imprenditori e mutui per le giovani coppie, nonché recupero di Porta Borghetto), Paparo ha visto in questo settore «uno dei punti deboli dell'amministrazione uscente».
Positivo ovviamente il giudizio sull'affluenza record alle urne: «Testimonia -secondo Putzu- la responsabilità e onestà dei piacentini. Peccato che però non si esprimano preferenze».
«Questo è dovuto -è l'opinione di Romersi- all'aumento dei candidati e a campagne elettorali incentrate sui sindaci».
Tra i rilievi anche quello sulla scarsa elezione di donne in consiglio: «Anche se non è mancata -ha detto Marippi- la loro partecipazione alla preparazione».
Il confronto, particolarmente cordiale, s'è chiuso con qualche battuta (Marippi ha confessato di essere stato spesso scambiato per Paparo) e con propositi per le prossime due settimane. Il portacolori di An (che ha raccolto ben 540 preferenze, secondo solo a Massimo Trepidi) ha concluso dicendo che tutto è ancora possibile.
Infine, due impegni sollecitati dal conduttore: il risanamento di via Roma per il centro destra e un registro delle badanti in comune per il centro sinistra.
(da Libertà del 30 maggio 2007)
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