La protesta dei sindaci dei comuni dell'Alta Valtrebbia e Valnure
Libertà 29 aprile 2004
Provincia Piacenza - (dmen) Montagna "sofferente e dimenticata": molti in Conferenza sanitaria, gli interventi in difesa del distretto della montagna, al quale il piano investimenti 2003 -04, dedica 300 mila euro. "Facendo un raffronto procapite a Piacenza per ogni cittadino ci sono 274 euro, in Valtidone 259, in Valdarda 207, in montagna il cittadino vale 18 euro, come se ci fosse popolazione di serie A e B": ecco i numeri presentati da Roberto Pasquali, sindaco di Bobbio, che si è fatto portavoce anche delle preoccupazioni dei cittadini sul ridimensionamento del presidio. Celestino Scagnelli sindaco di Bettola, propone una soluzione: "Vendiamo un immobile comunale e andiamo a rimpinguare i 300 mila euro del bilancio Ausl, perché è urgente avere efficienti poliambulatori in Valnure".
Problemi della montagna sono stati sollevati anche dall'assessora Nanda Rocca di Gropparello, specie sull guardia medica: "E' la terza volta che pongo il problema in conferenza, insieme alla questione del pediatra; lo vorremmo almeno mezza giornata alla settimana". L'indicazione comune è "riempire di contenuti il cosiddetto progetto montagna" che Ripa di Meana ha presentato tra le azioni per il 2004. "Entro maggio- ha promesso il direttore generale - lo presenterò a tutti i Comuni del distretto della montagna in modo dettagliato". Tra le voci enunciate nel "progetto montagna", figurano l'infermiere di famiglia (un solo operatore per tutti i membri del nucleo), l'attivazione di day center in Valtrebbia e forse in Valnure (in un unico giorno si fanno tanti esami), e di 2 nuclei di cure primarie su modello di quello già attivo all'ospedale di Cortemaggiore (altri 2 nel resto della provincia), in accordo con i medici di medicina generale. "Altra azione si tenterà per i pediatri che - ha riconosciuto Ripa di Meana - faticano ad andare in Comuni di montagna. Per la copertura delle zone disagiate (soprattutto in Valtidone e Valtrebbia) si proporranno incentivi ai pediatri". Proseguono poi gli accordi con i medici di base, che prevedono una presa in carico di pazienti diabetici e psichiatrici non gravi.
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