Classifica sul benessere del Sole 24 Ore
Cambia il vento. Piacenza risale dal 51° al 30° posto nella qualità della vita elaborata dal “Sole 24 Ore”. Torniamo all'ottimismo di tre anni fa, quando eravamo ventiseiesimi (ma abbiamo goduto anche di posizioni ben più avanzate), prima di precipitare di trenta scalini tutti d'un botto. Poi la “ripresina” l'anno scorso, cauta, timida ma tenace (dal 57° al 51° posto) che oggi diventa un bel balzo deciso in avanti nella classifica italiana guidata da una Bologna che sprizza benessere e gioia di vivere e chiusa da una mestissima Messina, bene anche Parma, dodicesima, e le altre città emiliano-romagnole, mentre Cremona è cinquanttottesima e Pavia solo un gradino prima. Meglio di noi piacentini, nel recuperare tante postazioni, ha fatto solo Biella. Ma non si osservano clamorosi exploit sotto il Gotico, a spingersi verso la parte nobile della graduatoria sono lievi miglioramenti nel gioco degli indicatori (molto numerosi) utilizzati dal quotidiano per fotografare la vita in Italia. Anche se spiccano le buone performance del mondo del lavoro (ottimi i piazzamento per le imprese attive nelle tecnologie avanzate e per l'occupazione) e il controllo del territorio con un arretramento della criminalità, per esempio dei furti in appartamento. Mentre tra la popolazione emergono disagi e sofferenze. Ma vediamo qualche dettaglio, qualche curiosità. Tenore di vita Resta intatto il nostro tenore di vita, anzi sale di qualche scalino, per esempio migliora un pochino il dato dei canoni d'affitto, meno onerosi dell'anno precedente: 833 euro al mese per una casa di 100 metri quadrati in aree di pregio (la città più cara è Venezia, con 3.000 euro). Meglio anche i risparmi, con 12milioni e 354 euro di depositi in banca per ciascun piacentino. Affari e lavoro Qui le cose funzionano decisamente meglio. Sono molto più numerose, da un anno all'altro, le nuove iscrizioni di imprese, e - a sorpresa -siamo tra le prime dieci città italiane per aziende ad alta tecnologia. Anche le persone in cerca di lavoro sono, percentualmente, molte di meno rispetto ad altre realtà, tanto che presidiamo un bel 6° posto per tasso di occupazione. Servizi e ambiente Nell'ambiente ritroviamo il nostro “tallone d'Achille”, vera e propria zavorra che non ci permette di salire nella graduatoria (anche se ne fa parte un fattore incontrollabile come il brutto tempo), la situazione rispetto all'anno passato è solo lievemente migliorata nel complesso, ma restano troppo poche le infrastrutture e peggiora decisamente la “pagella ecologica” di Legambiente. Sempre alto l'indice di tumori con il 31 per cento di morti sul totale dei decessi. Criminalità Decisamente migliore il posizionamento sul tasto delicatissimo della criminalità, passiamo dal 70° al 49° posto. I piacentini hanno un'alta percezione dell'insicurezza - rivela la classifica - ma i dati reali sono ben più confortanti. Per esempio diminuiscono i furti d'auto e i furti d'appartamento, anche se cresce l'allarme rapine. A darci una mano è il trend generale dei delitti denunciati e anche il numero relativamente contenuto (29° posto) di truffe denunciate, un indicatore assente lo scorso anno. Popolazione Abbiamo una percezione piuttosto pessimista della qualità della nostra vita e qui i numeri ci danno ragione. Siamo oggi al 68° posto (eravamo al 44°) e in questa bocciatura confluisce il numero (che si è alzato) di suicidi e di matrimoni in crisi. I divorzi e le separazioni archiviano 66 casi ogni 10mila famiglie e viaggiamo nella parte bassa della classifica chiusa da una litigiosissima Livorno, mentre l'amore dura soprattutto a Crotone. Tempo Libero Qui eravamo forti e lo restiamo, anzi ci si ingegna sempre di più a far gruppo (21° posto in Italia), e fa un gran piacere osservare che teniamo la classifica alta sugli acquisti in libreria (dal 40° al 27° posto) e la passione per il cinema (dal 33° al 9° posto). Ottimo anche l'indice dell'offerta enogastronomica locale che si riflette in un gusto della buona tavola e del cenare fuori.
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