Smog e industrie, arrivano i super-filtri.
Nei giorni "caldi" dei continui sforamenti delle polveri fini ci si interroga perché mai sia stato abbandonato il protocollo Comune-imprese per le autoriduzioni delle emissioni dopo cinque giorni consecutivi di superamenti, in vigore fino a qualche anno fa, con tre realtà aderenti (centrale elettrica, Cementirossi e Tecnoborgo).
La risposta arriva da Arpa. Le grandi industrie piacentine in parte hanno già adottato misure nuove e più stringenti contro lo smog e in parte sono al lavoro per frenare i picchi di inquinante.
Edipower ha presentato nei giorni scorsi ad Arpa il progetto per il Denox, un "abbattitore" di ossidi di azoto del valore di circa 10 milioni di euro. L'abattimento di NOx venne imposto dal ministero dell'ambiente quando nel 2009 fu rilasciata l'Aia, l'autorizzazione integrata ambientale, alla centrale. Questo potente dispositivo sarà in funzione da settembre 2013.
Intanto Tecnoborgo, il termovalorizzatore, ha dotato la sua seconda linea di un catalizzatore pari a quello applicato sulla prima linea di incenerimento e questo ha sensibilmente ridotto le emissioni, assorbendo i valori fissati dal protocollo anti-smog con il Comune in cui l'impianto si impegnava a scaricare il 20 per cento in meno di sostanze inquinanti.
Infine Cementirossi si è impegnata a sua volta, da dicembre 2006, ad azioni di contenimento che prevedono di effettuare fermate della linea di cottura nel periodo critico da ottobre a marzo, di limitare - nello stesso lasso di tempo - al 70 per cento del valore autorizzato il flusso di massa delle emissioni di particolato e al 90 per cento le emissioni di NOx, cercando di usare ulteriori combustibili e materie prime non convenzionali per portare benefici alle emissioni.
Arpa segue questi passaggi e il direttore Giuseppe Biasini li commenta così: «fanno parte di quel pacchetto di iniziative per abbattere l'inquinamento atmosferico a cui tutti partecipano facendo la loro parte, perché il problema è enorme e strutturale. Sono chiamati ad agire industrie, enti, cittadini». In quanto alla centrale, «il beneficio più grande, un passo enorme, è stato ottenuto nel 2005 con la conversione a turbogas» sottolinea Biasini. Ma si può sempre migliorare.
Oggi l'ingegner Stefano Pastori, amministratore delegato di Edipower, conferma che il progetto per il Denox - componente che verrà aggiunto al generatore di vapore - è in corso. Dopo la presentazione del piano ad Arpa, si lavora all'ingegneria di dettaglio, propedeutica agli ordinativi, fase che sarà completata entro il prossimo gennaio, mentre da febbraio a luglio 2013 si entrerà nel vivo dei lavori, l'obbligo del filtro parte dal 31 agosto 2013.
Periodicamente Edipower è infatti sottoposta a una revisione dell'Aia, in occasione del rilascio dell'autorizzazione 2009 è stato imposto di portare da 40 a 30 milligrammi al metro cubo le emissioni di NOx, gli ossidi di azoto, un valore tra i più stringenti, si fa notare.
Tuttavia con i sistemi di riduzione in vigore non si poteva mantenere questi valori a lungo, così si è optato per l'"abbattitore", un investimento non da poco.
Patrizia Soffientini LIBERTA' 23/02/2012
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