Il giorno del blocco totale è arrivato: domani, giovedì, dalle 8 e 30 alle 18 e 30, auto ferme e impiego obbligato dei mezzi pubblici o della bicicletta per muoversi nell'intero territorio urbano.
Alla misura più drastica di limitazione del traffico, prevista nel protocollo d'intesa regionale "Liberiamo l'aria", è dovuta ricorrere l'amministrazione comunale per fronteggiare quella che il sindaco Roberto Reggi non ha esitato a definire «la più grave emergenza ambientale da quando mi sono insediato».
Il nemico da combattere sono sempre loro, le polveri sottili, che in questa prima parte del 2006 stanno imperversando sull'intera pianura padana con concentrazioni ben al di sopra della soglia di tolleranza stabilita per legge. Una minaccia per i polmoni soprattutto di giovani e anziani, che il Comune si appresta a combattere con le armi a sua disposizione. Un po' "spuntate", per la verità, visto che nel corso della conferenza stampa di presentazione del blocco, tenutasi ieri mattina in municipio, il primo cittadino ha sottolineato come manchi una strategia di contrasto condivisa con gli altri comuni di pianura e con la Provincia, e sia più che mai necessario ridurre l'impatto inquinante del traffico autostradale. La preoccupazione di Reggi - «Stiamo vivendo - ha spiegato il sindaco, affiancato dall'assessore all'ambiente Pierangelo Carbone e dal comandante della polizia municipale Carlo Sartori - una situazione di grande emergenza: la nostra città è particolarmente penalizzata dal punto di vista ambientale dalla vicinanza ai grandi assi autostradali che producono notevoli quantità di polveri fini. Non è stato possibile attuare alcun intervento di compensazione, perché il governo si è dimostrato sordo a tutte le nostre richieste e nessun finanziamento è stato stanziato per azioni strutturali sulla rete autostradale: devo confessare la mia impotenza».
Il richiamo di Reggi a strategie più efficaci riguarda anche gli altri sindaci e l'ente di via Garibaldi.
«Il problema dello smog investe un'area vasta e il blocco del traffico applicato soltanto nel capoluogo rischia di avere effetti limitati: esprimo il mio rammarico per l'assenza di una concertazione con i miei colleghi dei centri limitrofi alla città, come San Nicolò, Gossolengo o Castelsangiovanni, e anche con la Provincia; auspico che nei prossimi giorni si decida di intervenire».
I divieti di domani - L'assessore Carbone ha sintetizzato i contenuti dell'ordinanza in vigore domani. «L'area preclusa al traffico - ha spiegato - è quella racchiusa dall'anello della tangenziale a sud e dalle autostrade a nord, con alcune precise eccezioni. Innanzitutto un tratto di via Veneto, via Cella e via Einaudi saranno percorribili, per supplire alla mancanza della porzione di tangenziale non ancora ultimata. Poi alcune arterie urbane di attraversamento saranno aperte e potranno circolare i veicoli appartenenti alle categorie soggette a deroga». Sono i possessori di auto elettriche e ibride, di quelle alimentate a gas metano e Gpl, delle autovetture a benzina omologate come "Euro 4", mentre quelle diesel potranno circolare soltanto se dotate di filtri antiparticolato (la loro sigla è Fap), dei quali risulti annotazione sulla carta di circolazione. Libertà di movimento anche alle auto con almeno tre persone a bordo (car pooling), nonché all'auto condivisa (car sharing).
Controlli rigorosi - Quanto alle azioni per far rispettare il blocco, il sindaco Reggi è stato estremamente chiaro. «Vigileremo in maniera rigorosa - ha affermato - e non ci saranno prove perché la situazione è realmente drammatica: chi sarà sprovvisto di autorizzazione a circolare verrà multato. La campagna informativa è partita con ampio anticipo e su tutti pannelli elettronici a messaggio variabile consiglieremo l'utilizzo dei parcheggi scambiatori e del bus navetta dello stadio». Il comandante dei vigili urbani Carlo Sartori ha annunciato per domani il potenziamento del presidio della città con 10 pattuglie per turno e blocchi stradali. «I controlli saranno molto serrati - ha sostenuto - e verificheremo che non vi siano abusi e forme di aggiramento dell'ordinanza.
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