Giro di vite sul traffico: dall'11 gennaio e fino a marzo circolazione limitata
Conto alla rovescia per il "giro di vite" sul traffico cittadino.
Scatta giovedì 11 gennaio la limitazione alla circolazione dei veicoli nel Comune di Piacenza e proseguirà per tutti i giovedì indistintamente fino al 31 marzo (dalle ore 8,30 alle ore 18,30). C'è anche la possibilità - su segnalazione di Arpa e Ausl - che si prolunghi lo stop il venerdì, con apposita ordinanza, se l'aria continuasse ad essere fuori controllo.
E' la fase due della lotta allo smog che assedia la Pianura Padana. Il protocollo regionale sulla qualità dell'aria ha già comportato, a partire da ottobre, alcune misure contenitive sui veicoli pre-euro più inquinanti, limitati nella loro circolazione, ma adesso l'azione di lotta contro le polveri fini che ci avvelenano si fa più energica anche nella nostra città.
Tra le novità dell'ultima ora decise in giunta, si allunga però la lista dei veicoli esentati dal blocco: potranno circolare liberamente anche i genitori di famiglie numerose, prendiamo il caso di un padre che parta in auto da solo per raccogliere i figli da scuola, deve potersi muovere, come ha richiesto proprio l'Associazione Famiglie Numerose.
Tornando ai blocchi, la formula di quest'anno supera le targhe alterne e lo stop decretato solo dopo tre giorni consecutivi di sforamenti. L'assessore Pierangelo Carbone sottolinea come si sia arrivati alla scelta di rendere fisso il blocco del giovedì avendo osservato che quasi sempre, l'inverno scorso, si sono prodotte le circostanze per fermare il traffico. Ma era difficile comunicare efficacemente alla popolazione che il giorno dopo le auto non avrebbero potuto circolare. Quest'anno - salvo per gli euro 4 o i veicoli a metano e a gas - lo stop di metà settimana è fisso.
Ma c'è un'altra novità di rilievo: al tradizionale bus-navetta tra lo Stadio e piazza Sant'Antonino, gratuito il giovedì che raccoglie circa 700 presenze giornaliere e 2000 nei giorni di blocco, si aggiungono due nuove navette quest'anno, sempre gratuite ma funzionanti solo il giovedì: tra la Veggioletta e piazza Cavalli e tra il maxi-parcheggio del Cimitero e piazza Sant'Antonino, frequenza: una decina di minuti circa. Si arriva in macchina ai bordi della città, poi si viaggia con i mezzi pubblici. Una piccola rivoluzione resa possibile dalla caparbietà del sindaco Roberto Reggi che ha coinvolto i Comuni del territorio e quindi prontamente finanziata dalla Provincia. Patrizia Soffientini
A motori spenti 20 mezzi su cento : «Ma più della metà delle polveri fini vengono abbattute»
Come ogni anno, lo stop del traffico porta in sé la domanda insidiosa - e fonte di polemica - se sia davvero utile o no contro i veleni dell'aria. In genere, ad ogni blocco-auto resta a motori spenti il venti per cento del parco-mezzi circolante, ma l'incisività nell'abbattere le emissioni è superiore: dalla metà fino ai due terzi delle polveri.
«Purtroppo però si agisce su circa la metà dei veicoli circolanti, ne arrivano 80mila dalle vallate e con quelli della città siamo oltre i 100mila al giorno che gravitano in città - argomenta l'assessore Pierangelo Carbone - ma altrettanti ne scorrono sulle vicine autostrade e lì non si può far nulla».
A Parma l'assessore alla viabilità ha ipotizzato la chiusura di un tratto di autostrada, ma - provocazioni a parte - sul piano nazionale si comincia a pensare di esigere delle compensazioni dai gestori, per esempio con riforestazioni dei terreni compresi nelle concessioni («a Piacenza sono tantissime queste fasce»). Purtroppo l'Italia - riprende Carbone - si caratterizza per un uso «degenerativo» del trasporto su gomma, tanto più nella Pianura Padana, di fatto un agglomerato urbano unico. In Europa la gomma si usa nell'ultimo miglio, privilegiando per i percorsi lunghi il ferro, più ecologico.
Tornando a Piacenza, se quest'inverno dovesse presentarsi particolarmente difficile - il tavolo di Arpa, Asl e Comune è impegnato in frequenti monitoraggi - non è escluso che si prolunghino i blocchi. L'accordo sull'aria pone paletti minimi, ma è facoltà dei sindaci potenziare gli interventi in caso di fenomeni acuti. Nell'immediato, i piacentini saranno informati su tutta la materia dal 2 gennaio attraverso i pannelli a messaggio variabile dislocati nella cintura esterna della città. Utile consultare anche il sito del Comune (www.comune.piacenza.it) e quello www.liberiamolaria.it.
In buona sostanza, se pure vantaggi di avere la città bloccata ogni giovedì non sono così significativi, ciò non vuol dire - insiste Carbone - che non si debbano attuare queste politiche virtuose, affinare una certa sensibilità, promuovere i mezzi pubblici: «E' positivo poi che molti sindaci si siano impegnati a portare nei consigli discussioni sull'inquinamento e una mobilità sostenibile».
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