«Il nostro obiettivo è far rinascere la città, non potevamo che chiamarci Piacenza Viva».
L'avvocato Salvatore Dattilo ha presentato così la lista civica che sosterrà la corsa a sindaco di Andrea Paparo, candidato del Pdl che ha incassato il consenso anche di questa neonata formazione.
A comporla ci sono facce note e molti neofiti, tutti con una caratteristica comune: «Nessuno di noi - ha precisato Dattilo, capolista assieme ad Alessandro Massa - ha ricoperto in passato ruoli amministrativi, siamo assolutamente "vergini", per questo crediamo di poter avere maggiore credibilità rispetto a coloro che anche nel recente passato hanno promesso molto e mantenuto poco. Il bilancio della giunta uscente è molto carente, ci sono state pagine brutte come il caso-Cibic, la pratica di Palazzo Enel, le discutibili riqualificazioni della Caorsana e di piazzale Marconi, lo scempio di piazza Cavalli. Riconosciamo anche qualche spunto buono, come i Teatini o il cavalcaferrovia, ma in generale nel Palazzo si è sempre sentito odore di vecchio, di stantio, forse anche di marcio alcune volte».
Perché il sostegno a Paparo? «E' giovane, ma già esperto e capace - ha risposto Dattilo - ha voglia di fare e sta dimostrando di saper ascoltare davvero i cittadini. E siamo sintonizzati sulla stessa lunghezza d'onda: serve un cambio di marcia per far rinascere Piacenza, una città sempre più chiusa, che non bada ai giovani, dove la politica è troppo distante dalla gente, come conferma la nascita di tanti comitati».
Accanto a Dattilo, nel corso della presentazione avvenuta ieri al Park Hotel sedevano altri candidati: oltre a Massa, c'erano Maurizio Botti (uno dei promotori della lista) e il segretario provinciale di Fli Fabio Callegari. «Il partito ha sposato con grande entusiasmo questa esperienza - ha detto quest'ultimo - e proprio per evitare che si perdesse l'ispirazione civica abbiamo rinunciato a mettere anche il nostro simbolo. Fli va avanti, in questo caso abbiamo deciso di allearci con persone che la pensano come noi sul futuro della città. E Paparo può essere la persona giusto per portare avanti le istanze di cambiamento che noi rivendichiamo con molta forza». Botti ha sottolineato «le potenzialità e le ricchezze di Piacenza, soffocate in questi anni dal centrosinistra», mentre Massa ha auspicato che «la città diventi conosciuta per le opportunità che offre e non, come oggi, per quello che manca». Dietro le quinte Alberto Squeri, assessore al commercio in quota Margherita nel Reggi-1 poi sostenitore della candidatura a sindaco per il centrodestra del fratello Dario nel 2007: «Non sono in lista», ha commentato, «ma sono tra i promotori di questo progetto che avrà un respiro molto più ampio delle prossime elezioni».
Michele Rancati LIBERTA' 31/03/2012
Capilista Dattilo e il finiano Massa Un incontro principalmente tra Fli e la componente squeriana. Così nasce la civica Piacenza Viva con capilista Salvino Dattilo (squeriano) e Alessandro Massa (Fli). 1. Salvatore Dattilo 2. Alessandro Massa 3. Cesare Boccellari 4. Maurizio Botti 5. Fabio Callegari 6. Simonetta Capra 7. Marco Colosimo 8. Germano Croce 9. Lavinia Curtoni 10. Samir Fornari 11. Antonio Galluzzo 12. Elisabetta Gazzola 13. Elena Gherardi 14. Paolo Ghittoni 15. Carlo Maini 16. Corrado Marchetti 17. Paolo Milani 18. Angela Opizzi 19. Giovanni Pagano 20. Daniela Patroncini 21. Germano Peggiani 22. Donatella Maria Pigozzi 23. Luigi Po 24. Giuseppe Ragonese 25. Alberto Rossi 26. Charles Scherz 27. Riccardo Schiavi 28. Stefano Sonlieti 29. Lorenzo Spotti 30. Giovanni Vallone 31. Renzo Venturati 32. Adriano Visai
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