Reggi: Ma le code si sono accorciate.
Consiglio comunale - Seduta dedicata a interrogazioni e mozioni. Sanità e tempi di attesa, è polemica Reggi: Ma le code si sono accorciate
Lo stato della sanità piacentina, con i tempi di attesa per le visite specialistiche e gli esami diagnostici, tornano al centro della discussione in consiglio comunale. Ieri pomeriggio, nel corso di una seduta interamente dedicata a mozioni e a interrogazioni presentate dai consiglieri, maggioranza e opposizione si sono fronteggiate sugli strumenti di salvaguardia della salute dei cittadini messi a disposizione dall'azienda sanitaria. «Armi spuntate» secondo Sandro Ballerini, esponente di Forza Italia, illustratore di una mozione in cui contesta la mancata riduzione degli intervalli compresi tra le prenotazioni e le erogazioni di molte prestazioni sanitarie, «nonostante le promesse in tal senso più volte formulate dall'amministrazione e dalla stessa direzione dell'Usl». Come risposta, il sindaco Roberto Reggi ha esibito una statistica, frutto del monitoraggio regionale sui «tempi minimi aziendali» di alcune visite ed esami, che dimostra come nella grande maggioranza dei casi le attese si siano contratte. Ad esempio, per una Tac cerebrale si è passati dai 36 giorni dell'aprile 2003, ai 14 del luglio scorso; una visita ortopedica richiedeva due settimane, le ultime rilevazioni parlano di 4 giorni. «Il miglioramento c'è stato - ha precisato il primo cittadino - solo la visita cardiologia e quella fisiatrica hanno visto aumentare leggermente i tempi di attesa, per ragioni contingenti».
I numeri, tuttavia non hanno convinto gli esponenti dell'opposizione: a contestare il quadro fornito e a denunciare un incremento dei problemi per ottenere molte prestazioni sanitarie in tempi ragionevoli, sono intervenuti Carlo Mazza (gruppo misto), Filiberto Putzu (Piacenza Nostra-Udc), Marco Tassi (Alleanza Nazionale) e Carlo Mazzoni (Forza Italia).
Altro tema caldo ieri a Palazzo Mercanti quello delle misure adottate dall'amministrazione per far fronte alle emergenze abitative. A tal proposito i consiglieri Ds Giuseppe Grilli e Carlo Berra hanno chiesto conto della scarsa applicazione dell'articolo del nuovo regolamento Erp che prevede la possibilità di assegnare un domicilio temporaneo a persone sfrattate in situazioni di estremo disagio. L'assessore alle Abitazioni Leonardo Mazzoli ha replicato che tale provvedimento è stato attuato in due casi di necessità. «L'articolo della normativa in questione - ha fatto notare - lascia comunque una certa discrezionalità per stabilire quali siano le situazioni di vera emergenza. Il nuovo sistema di attribuzione delle case di edilizia residenziale pubblica, attraverso il bando aperto ogni sei mesi, si è dimostrato più in grado di assorbire i casi urgenti».
Non sono mancati interventi per sottolineare la scomparsa del leader palestinese Yasser Arafat: con toni e argomentazioni assai differenziate. Franco Boiocchi (Rifondazione Comunista) ha ricordato la sua figura di «combattente per la libertà del suo popolo"; giudizio completamente negativo da parte di Emilio Gorgni (Piacenza Nostra-Udc), mentre Andrea Paparo (Alleanza Nazionale) ha citato gli aspetti controversi della sua figura, auspicando una ripresa del processo di pace nel Medio Oriente. Mauro Ferri Libertà del 13/11/2004
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