 |
|
 |
|
lunedì
25
settembre
2023
Santa Cleofa
|
|
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
ROMA : Esproprio proletario.
|
|
All'indomani dell'«esproprio proletario» compiuto da circa 200 disobbedienti nel centro commerciale romano Panorama, la questura ha identificato 68 persone tra i partecipanti all'iniziativa e a breve scatteranno le denunce all'autorità giudiziaria per rapina o furto.
Le condanne che rischiano gli autori del gesto sono pesanti, il magistrato potrebbe contestare agli indagati anche la premeditazione.
Una circostanza che determinerebbe un consistente incremento di pena.
TOLLERANZA ZERO - Il Viminale ha fatto sapere che «non sono e non saranno tollerate illegalità di alcun genere, da chiunque commesse» e ha dato disposizione ai questori «affinché i responsabili vengano perseguiti con fermezza e denunciati, operando, ove possibile, anche con arresti in flagranza di reato».
SI CERCANO I COMPLICI - Sono in corso le indagini per identificare i complici delle 68 persone già identificate, mentre si attende la denuncia dei responsabili del centro commerciale con il calcolo dei danni.
Gli investigatori stanno lavorando anche sull'«espropio» compiuto alla libreria Feltrinelli, sempre a Roma.
Sia nel caso del centro commerciale, sia in quello della libreria, la polizia ha acquisito i filmati delle telecamere a circuito chiuso e sta analizzando le immagini delle televisioni che hanno ripreso il blitz di via Tiburtina.
VELTRONI: CONDANNA SENZA APPELLO - Dure critiche alle due azioni di «esproprio proletario» sono arrivate da tutte le foze politiche.
L'unico a difendere i disobbedienti è stato il verde Paolo Cento.
Il sindaco di Roma Veltroni esprime una «condanna totale e senza appello», perché «non si può trasferire un grande problema sociale in comportamenti che violino la legge».
Da sottolineare che, tra gli autori delle due azioni, c'era anche il consigliere romano Nunzio D'Erme, ex indipendente di Rifondazione Comunista e ora capogruppo del gruppo Misto.
A Veltroni, diversi rappresentanti del centro destra, a partire dal presidente della Regione Lazio Francesco Storace e dal coordinatore regionale di Fi Antonio Tajani, hanno chiesto di «isolare politicamente» D'Erme, che già un anno fa si era reso protagonista di un'azione plateale, gettando insieme ai disobbedienti letame davanti a Palazzo Grazioli.
Ma quale furto, è stata solo
un'azione dimostrativa.
Anche il computer ormai è un bene primario.
La "spesa proletaria" non è un reato ma "una nuova forma di sciopero".
di CLAUDIA FUSANI
Luca Casarini mancava da tempo dalle piazze della capitale. Si è rifatto vedere sabato alla guida degli Invisibili del Nord Est, uno dei pezzi - con Acrobax, i Disoccupati del sud e l'Associazione metropolitana di Roma - del nuovo Movimento, la Rete dei Precari che guarda al futuro con nuove forme di disobbedienza.
Casarini, come può la spesa proletaria essere "una nuova forma di democrazia"?
"Sabato abbiamo distribuito beni a chi ne ha bisogno. Le persone fuori dal supermercato, dopo il primo momento di sbigottimento, erano entusiaste e ci hanno detto grazie. C'erano pensionati e giovani coppie che non ce la fanno più a fare la spesa. C'era un nuovo soggetto sociale, il precario, il perno di questa società. Questa Italia esiste ma non è rappresentata né dai partiti né dai sindacati".
Avete preso senza pagare anche telecamere e fax. Non sono beni primari.
"Una signora pensionata aveva le lacrime agli occhi per il fax: le serviva tantissimo e non era mai riuscita a comprarlo. Oggi anche il computer o un fax sono un bene primario".
Quante persone pensate di tirarvi dietro?
"Il punto è a quante persone andiamo dietro. Il malumore è fortissimo ed esploderà".
Il Viminale promette tolleranza zero. Per il codice penale avete rubato.
"Non è stato un furto. Per noi è la nuova forma di sciopero di un soggetto sociale non più inserito nella fabbrica-fordista ma nella città-fabbrica che lascia senza casa e senza sapere. L'azione da Feltrinelli, ad esempio, è stato fatta da studenti che hanno così completato il cerchio della distribuzione del sapere".
E' illegale.
"L'illegalità non sempre è illegittima. Proveranno, come sempre, a ridurci a violenti e delinquenti. Ma le nostre sono azioni dimostrative, pubbliche e senza ipocrisia: denunciamo un problema".
Casarini, sabato un grande striscione diceva: "Bertinotti, o sei parte del problema o sei parte della soluzione". Cosa succede?
"Bertinotti è un nodo che purtroppo ha lacerato il Movimento. Nell'ultimo anno ci siamo resi conto che il suo unico scopo era rendere compatibile il Movimento con il ruolo del partito".
Vi sentite traditi?
"Ha cercato di banalizzarci. Se quelli del Movimento diventano europarlamentari, poi chi resta in strada a fare il Movimento? Il nostro compito è intuire e intercettare i bisogni delle persone".
Il programma per il vertice Nato a Venezia?
"Tornerà il tema no-war. Venerdì sarà la giornata del rifiuto".
|
pubblicazione: 08/11/2004
aggiornamento: 01/05/2005
galleria immagini (photo gallery) di ITALIA Società: "ROMA : Esproprio proletario.", fotografie prese in di ITALIA Società; Soggetto: "ROMA : Esproprio proletario."
visite totali: 10.156
visite oggi: 3
visite ieri: 4
media visite giorno: 1,47
|
|
 |
|
 |
|
|
esecuzione in 0,093
sec.
|