La Consulta per il Po riunita a Rovigo: più sicurezza
LIBERTA' di venerdì 2 settembre 2005
Trasferta romagnola per il presidente della Provincia di Piacenza Gianluigi Boiardi e per il suo collega cremonese Giuseppe Torchio, che ieri mattina si sono recati a Rovigo per presenziare alla riunione della Consulta delle tredici province del Po.
Nel corso della riunione, che è stata aperta proprio da Boiardi in quanto presidente della Consulta, si è parlato di programmi di rivalutazione del Po. Al centro dell'attenzione degli amministratori, in particolare, la messa in sicurezza del fiume, il reperimento di risorse per favorire la navigazione interna, con particolare riferimento al tratto che va dallo sbarramento di Isola Serafini a valle, e la rivitalizzazione dell'ambiente urbanistico legato al fiume.
«Opere di difesa e sicurezza - ha sottolineato Boiardi - che devono essere considerate alla stregua di vere e proprie infrastrutture se si vogliono raggiungere gli obiettivi importanti di messa in sicurezza del nostro territorio. Sono necessari programmi di manutenzione e, soprattutto, di prevenzione che permettano alle popolazioni di non subire danni che, come tristemente sperimentiamo in prima persona ogni volta, ci portano via mezza Finanziaria. L'incontro di oggi è solo uno dei molti inseriti nella strategia globale intrapresa e programmata dalla Consulta in questi ultimi dieci mesi. I problemi del Grande Fiume vanno infatti ben oltre le logiche e i colori di partito: le province e i comuni rivieraschi che lo scorso giugno hanno firmato a Mantova il protocollo d'intesa ne sono un esempio».
«A breve - ha concluso Boiardi - vi saranno altri incontri operativi per formulare un piano di intervento per l'area del Po che deve essere riconosciuta dal governo nazionale e da quello di Bruxelles quale area strategica di rilevanza europea nell'interesse di tutti i cittadini».
--------------------------- Breve commento di Filiberto Putzu :
Gianluigi Boiardi, Presidente della Provincia di Piacenza (a capo di una Giunta di centro-sinistra) e Presidente della Consulta delle 13 province del Po, auspica la messa in sicurezza e la navigabilità del grande fiume da Isola Serafini a valle. Peccato che Piacenza sia oltre lo sbarramento, e che quest'ultimo, nonostante stanziamenti da regione e stato, rappresenti l'attuale insormontabile ostacolo alla ottimale fruizione del Po da parte di Piacenza.... !! Caro Boiardi, tirare l'acqua anche al proprio mulino ( e cioè a quello dei piacentini) dovrebbe essere una delle priorità del mandato elettorale....
|