C'è ancora l'ordinanza anti-posteggio selvaggio delle biciclette nel piazzale della stazione ferroviaria a dare il "benvenuto" ai pendolari piacentini nel nuovo anno. Con un'importante novità: da sperimentale, il provvedimento adottato da Palazzo Mercanti è diventato definitivo. Come accade ormai dal 2010, uno degli ultimi provvedimenti che il Comune prende negli ultimi giorni di dicembre è il rinnovo dell'ordinanza che riguarda piazzale Marconi, emanata dopo il costoso rifacimento della zona, "allo scopo di migliorarne le condizioni di fruibilità e mantenerne inalterato il decoro, compromesso in modo rilevante dall'incontrollato e disordinato deposito di velocipedi e ciclomotori, garantendo inoltre la sicurezza dei pedoni". E' quindi confermata la rimozione forzata di velocipedi e di ciclomotori, anche in evidente stato di abbandono, "parcheggiati o agganciati ad elementi di arredo urbano, a pali dell'illuminazione pubblica, a monumenti, a sostegni dei cartelli di segnaletica stradale e pubblicitari e ad altre strutture o su aree verdi presenti nell'area di piazzale Marconi, oppure posizionati sui marciapiedi in modo tale da ostacolarne la naturale fruizione da parte degli utenti". I mezzi rimossi saranno portati in un deposito, per ritirarli occorrerà pagare 10 euro per la rimozione e un euro per i velocipedi e 1,50 per i ciclomotori per ciascun giorno di custodia. Lucchetti e catenacci saranno tagliati dagli incaricati del Comune, le biciclette inutilizzabili saranno rottamate. Si tratta forse del provvedimento più odiato da parte dei pendolari, che da anni accusano l'amministrazione di voler favorire così il vicino deposito a pagamento, visto che le rastrelliere più vicine sono giudicate troppo distanti. «Anche nell'ultimo incontro che abbiamo avuto qualche settimana fa con il Comune - spiega Ettore Fittavolini, presidente dell'Associazione pendolari piacentini - ci era stato assicurato che sarebbero state collocate più vicine alla stazione e soprattutto non ci era stato preannunciato il rinnovo di questo assurdo divieto. Davvero per il nostro Comune sono i pendolari e le loro biciclette a creare degrado in questa zona? Noi leggiamo tutti i giorni di accoltellamenti, bottigliate, furti e arresti proprio in piazzale Marconi e nelle vie limitrofe, ci pare che forse dovrebbe concentrarsi lì l'attenzione dell'Amministrazione. E poi è così che intendono incentivare la mobilità ciclabile? Davvero non comprendiamo questo accanimento nei confronti di migliaia di piacentini, da anni diamo la nostra disponibilità al dialogo, ma con questa giunta sembra proprio impossibile». Michele Rancati
LIBERTA' 04/01/2015
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