Buona Mmusica BWA Buona Mmusica Buona Mmusica Buona Mmusica Buona Mmusica
Filiberto Putzu :. Home :.  AMBIENTE Piacenza  :.  Rifiuti  :. Rifiuti, paura di una stangata.
sottocategorie di AMBIENTE Piacenza
 :. PM10
 :. SMOG
 :. Elettrosmog
 :. Viabilità
 :. Urbanistica
 :. Inceneritore
 :. Rifiuti
 :. Teleriscaldamento
 :. Acqua
 :. Fiume PO
 :. Amianto




giovedì
28
settembre
2023
San Venceslao



Rifiuti, paura di una stangata.

Parla Guido Ramonda.

I sindaci si sono riuniti in assemblea dopo l'abbandono della discarica di Ca' del Montano.

Diversi gli interrogativi sul tappeto.
Con l'esportazione dei rifiuti quanto aumenteranno i costi di smaltimento?
Quanto peserà per le tasche dei cittadini non avere una discarica provinciale?
E poi quanto graverà sul “bilancio-rifiuto”, per i comuni e quindi per i cittadini, l'accelerazione alla raccolta differenziata?

Guido Ramonda di TESA punta il dito sulla piaga:
«Una discarica ci vuole».

Resta un'incognita: l'incertezza dei costi che potrebbero derivare dalla modifica del piano legata alla non autosufficienza nella gestione dei rifiuti.
Se ancora non è possibile stabilire quanto saranno i maggiori costi nell'ordine di grandezza, le voci di maggiore spesa per il trattamento dei rifiuti sono già identificabili.
Tra queste va inserito l'intervento di selezione dei rifiuti assimilabili o ingombranti che, insieme alle polveri della spazzatura delle strade, avrebbero dovuto finire nella discarica di Ca' del Montano.
Sarà un'operazione con maggiori costi?
«In realtà l'intervento di selezione su questo tipo di rifiuto - spiega il presidente di Tesa Guido Ramonda - lo avremmo comunque avviato perché era stato programmato per corrispondere alla previsione del piano di accrescere la quantità della raccolta differenziata.
Ora si tratterà di diminuire il più possibile la quantità da avviare allo smaltimento e ottenere una conseguente riduzione della spesa da sostenere».

La preoccupazione che per ora resta ancora dietro le quinte investe l'aumento delle tariffe che sarà un problema da verificare soprattutto per i comuni che non sono sedi d'impianto e quindi non potranno godere degli sgravi previsti.

Ma il presidente di Tesa non si sofferma su questo punto espone un problema più generale.
«Il rischio più grosso che corriamo è quello della non certezza dei costi di smaltimento».
Che cosa significa?
«Significa che tra scorie prodotte dal termovalorizzatore e polveri derivanti dalla spazzatura delle strade abbiamo 35mila tonnellate di rifiuti che dovranno essere smaltiti da qualche parte.
A questo punto due sono i problemi maggiori da affrontare - prosegue Ramonda -.
Il primo dove rivolgersi, il secondo investe i prezzi che vengono applicati.
E' chiaro che, diventando dipendenti da altri si è soggetti alle tariffe applicate da terzi che sono impossibili da controllare e da mantenere certe nel tempo».

E se l'impianto di Borgoforte dovesse per una ragione qualsiasi essere fermato o ridotta la sua potenzialità?
«E' chiaro - dice Ramonda - che se ci fosse un sito dove portare i rifiuti i problemi non si porrebbero. Nel nostro caso, invece, dovremo rivolgerci all'esterno con tutto quel che ne consegue in termini di tempi per le ricerche di accordi».

E il progetto di potenziamento della raccolta differenziata?
«Il grosso sforzo per incrementare le raccolte differenziate è concentrarsi sui rifiuti organici che sono la fetta maggiore dei rifiuti prodotti (tra il 35 e 40 per cento).
Ed è un tipo di raccolta onerosa.
Primo perché occorre un servizio istituito ad hoc e poi perché i rifiuti organici separati, a differenza degli altri, hanno un costo di smaltimento che se è più basso di quello dei rifiuti urbani, è comunque un costo.
Altro discorso per gli altri materiali perché il servizio è diffuso capillarmente nei comuni del territorio con il sistema delle campane.
Anche qui, però investimenti maggiori potrebbero essere necessari nel caso in cui si vada verso la raccolta porta a porta».
Quella della raccolta porta a porta è una scelta che il piano di gestione dei rifiuti prevede secondo la logica che, per rendere raggiungibile l'ambizioso obiettivo della raccolta differenziata al 50 per cento - lo raccomandano i progettisti del piano - «occorre avvicinare sempre di più la raccolta ai cittadini».
Antonella Lenti


pubblicazione: 09/04/2003
aggiornamento: 19/03/2005

 5394

Categoria
 :.  AMBIENTE Piacenza
 :..  Rifiuti



visite totali: 2.799
visite oggi: 1
visite ieri: 1
media visite giorno: 0,37
[c]




 
Schede più visitate in Rifiuti

  1. Rifiuti, novità in vista per le tariffe.
  2. Rifiuti, Piacenza tra le virtuose
  3. Legambiente : Piacenza seconda in Emilia.
  4. L'Agenzia d'ambito lancia il sacco viola.
  5. Tassa rifiuti, commercianti sulle barricate
  6. Rifiuti, paura di una stangata.
  7. Costi minimi per i rifiuti esportati
  8. Rifiuti, in pensione i cassonetti
  9. Capitolo e Montale quartieri ricicloni.
  10. Rifiuti, si vince buttando via i cassonetti
  11. Ex Acna dei veleni
  12. Troppi rifiuti, "differenziata" a rilento
  13. Le nuove tariffe rifiuti: stangata per pubblici esercizi e ortofrutta.
  14. Rifiuti, a Piacenza si spende piu' della media.
  15. Il Trebbia si "mangia" la discarica
  16. Besurica riciclona : sconto sulla tariffa.
  17. Rifiuti, via al rinnovo delle tariffe.

esecuzione in 0,078 sec.