Piacenza, 20 marzo 2009
Al signor Sindaco del Comune di Piacenza
MOZIONE
Il Consiglio Comunale
Premesso che
1. in data 24/06/97 il Comitato Tecnico Amministrativo del Provveditorato Regionale alle O.O.P.P. di Bologna approvava, con base d'asta di 12 miliardi 715 milioni 174.590 lire, un progetto generale di recupero degli immobili Palazzo Landi, Palazzina Ottocentesca, Palazzo Madama ed ex Carcere Circondariale; 2. che venne, a tale scopo, costituita un' apposita commissione prefettizia presieduta dal Prefetto, dottoressa Italia Fortunati e successivamente dal dottor Rosario Salanitri 3. che i componenti della commissione erano i rappresentanti di ben 5 Ministeri : Ministero di Grazia e Giustizia (nelle figure del Presidente del Tribunale dottor Cirino Caltabiano, del dirigente vicario del Tribunale, del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dottor Alberto Grassi, del Procuratore della Repubblica presso la Pretura dottor Francesco Nicastro e del Pretore Dirigente presso la Pretura Circondariale) , il Ministero dei Lavori Pubblici (nelle figure del Provveditore alle O.O.P.P. per la Regione Emilia e Romagna di Bologna ing. Dante Corradi e l'ing designato per Piacenza ing. Badiali), il Ministero per i Beni e le Attività Culturali (nella figura del Soprintendente ai B.B. Architettonici e per il Paesaggio Arch . Elio Garzillo), il Ministero della Difesa (nella figura del Comandante il II° Reggimento Genio Pontieri di Piacenza), il Ministero delle Finanze (nella figura del responsabile della sezione staccata dell'Ufficio del Territorio), ed inoltre : l'Amministrazione Comunale nella figura del Sindaco ed anche l'Ordine degli Avvocati nella figura del Presidente e di alcuni Consiglieri ; 4. che tale commissione ha disposto le destinazioni d'uso dei vari immobili sulle base delle richieste degli organici degli uffici giudiziari approvando anche che l'ex carcere fosse destinato a sede della Sezione Penale del Tribunale; 5. che in data 29/10/98, sempre il Comitato Tecnico Amministrativo del Provveditorato alle O.O.P.P di Bologna, approvava il progetto definitivo dell'ex carcere circondariale destinato a sezione Penale del Tribunale con un preventivo di spesa di 4 miliardi e 440 milioni di lire destinati al recupero ed alla rifunzionalizzazione dei 3.837 mq dell'immobile;
Considerato che
tale progetto era già stato giudicato conforme alle norme urbanistiche ed edilizie del Comune di Piacenza : 1. in data 05/10/97 dalla Regione Emilia Romagna-Assessorato Ambiente e Territorio 2. in data 27/01/98 dal Comitato Consultivo Regione Emilia Romagna dopo acquisizione del parere favorevole di idoneità; 3. dall'Amministrazione Comunale di Piacenza che ha certificato e trasmesso la conformità dell'opera con Prot. Reg. del 16/12/97 trascritto al n°33058;
e che :
tale parere era stato richiesto il 12/06/97 dalla Regione Emilia Romagna all'Amministrazione Comunale di Piacenza esplicitando che, ai fini dell'accertamento della conformità urbanistico ed edilizia, si verificasse la compatibilità dell'intervento con la strumentazione urbanistico edilizia ed ambientale vigente nel Comune verificando, anche, nel contempo, il rispetto della normativa statale relativamente alla dotazioni di .parcheggi ed il superamento delle barriere architettoniche, invitando il Comune di Piacenza , se il progetto non fosse stato giudicato conforme alle normative, a valutare e comunicare la natura del contrasto ;
Constatato che :
1. le opere appaltate sono state terminate entro i termini contrattuali e che nell'anno 2003 sono state collaudate strutturalmente ed amministrativamente dal Provveditorato alle O.O P:P. di Bologna; 2. che non sono state variate le previsioni di spesa ; 3. che sono state realizzate tutte le opere già approvate dagli Uffici Giudiziari previste in conformità alle richieste degli organici, 4. che gli Enti preposti alle approvazioni, quali Vigili del Fuoco ed USL hanno rilasciato certificato di conformità , 5. che sono stati realizzati tutti gli impianti destinati alla fruibilità dei locali come previsto dalle norme, compresi l'impianto di condizionamento, 6. che tutto il complesso della Cittadella Giudiziaria é previsto con collegamenti fra i vari immobili secondo uno studio di fruibilità e agevole percorribilità indicata dagli organici come, ad esempio, fra l'ex Carcere e Palazzo Madama sede della Procura ;
Ricordato che
si stanno concludendo gli interventi a completamento del progetto generale che prevede anche la rifunzionalizzazione di Palazzo Madama con l'inserimento di tutte quelle strutture oggi ancora mancanti ;
Rilevato che
il progetto dell'ex carcere, ha subito un iter approvativo molto complesso con coinvolgimento delle piu' alte cariche istituzionali della collettività piacentina che ne hanno puntualmente e sistematicamente verificato la funzionalità;
Constatato che
sulla stampa locale il sindaco Roberto Reggi ha espresso valutazioni pesantemente negative sul progetto e sull'esecuzione delle opere per il recupero dell'ex carcere facendo riferimento a fatti che sembrano essere non corrispondenti all'iter procedurale, come la non approvazione del progetto da parte degli enti preposti -fra cui anche il Comune- e il non coinvolgimento degli enti pubblici, presentando il progetto come una scelta errata ed unilaterale del Soprintendente, (quando invece si è trattato di una scelta voluta e condivisa dai componenti di una commissione di lavoro istituzionale ampiamente rappresentativa della società piacentina, e di un progetto che ha ottenuto tutte le necessarie innumerevoli approvazioni non solo dai Comitati Regionali, ma anche da parte del Comune di Piacenza) e denunciando uno “sperpero” di denaro pubblico pari a 5 milioni di euro (quando il realtà l'intervento relativo all'ex carcere è costato invece complessivamente 4miliardi e 440 milioni di vecchie lire, spalmati su una superficie complessiva di 3.837 mq , con un costo quindi di recupero e rifunzionalizzazione di 1milione157.154 lire a mq, pari ad attuali euro 597,62 a mq) ;
Considerato infine che
sperpero di denaro pubblico significa e si configura anche nel gettare discredito su opere pubbliche già realizzate e nell'annullare poi quelle che sono state le scelte precedentemente condivise da una comunità;
impegna il Sindaco e la Giunta
a portare la questione del recupero dell'ex carcere destinato a Sezione Penale del Tribunale in Consiglio Comunale , tramite apposita convocazione di una seduta consigliare, al fine anche (alla luce degli atti pubblici e dei fatti soprariportati), di audire il signor Sindaco in merito alle dichiarazioni espresse alla stampa locale e da quest'ultima pubblicamente riportate, allo scopo anche di conoscere le motivazioni del suo intervento e di poter rettificare eventuali sue dichiarazioni inesatte e/o inveridiche.
Il Consigliere Comunale Filiberto Putzu (Gruppo FI-PdL)
|