Ora tutte le carte sono al vaglio della commissione elettorale circondariale, ma salvo colpi di scena il quadro delle elezioni del 27-28 maggio si è così assestato: sette candidati a sindaco - Pino De Rosa, Dario Squeri, Rosarita Mannina, Cristiano Conti, Maurizio Sesenna, Roberto Reggi, Gianni D'Amo - e 24 liste per il consiglio comunale, che diventano 70 se si aggiungono le 46 in campo per i quattro consigli di quartiere.
In totale 849 candidati al consiglio comunale, più 500 circa per le circoscrizioni.
La presentazione di liste e candidati si è conclusa ieri in Comune dove entro le 12 andavano depositati tutti gli incartamenti richiesti, a partire dal quorum di firme.
Alle 10 formazioni presentatesi venerdì, ieri altre 14 si sono aggiunte.
All'appello sono mancati la lista del Psdi preannunciata nell'Unione a sostegno di Reggi, ma soprattutto Federico Scarpa che a sorpresa ha ritirato la candidatura a sindaco per il Nuovo Psi.
Ecco il riepilogo delle squadre ai ranghi di partenza.
Squeri, portacolori del centrodestra, è appoggiato da una coalizione di 11 liste: Forza Italia, An, Udc, Lega, Piacenza Libera, Civici consumatori-Italiani nel mondo, Liberal Sgarbi, partito Pensionati, Dca-Pensionati emiliani, Azione sociale, Forza nuova.
L'altro raggruppamento principale, l'Unione che ricandida il sindaco uscente, schiera 7 liste: Ulivo con Reggi, Rifondazione comunista, Comunisti italiani, Italia dei Valori, Per Piacenza con Reggi, lista Pensionati, Pensionati Piacentini.
Di centrosinistra è anche D'Amo, consigliere comunale uscente ds, lo appoggia una coalizione di due liste civiche, Cittàcomune e Alleanza per Piacenza.
Una storia politica di centrodestra ha invece alle spalle la liberale Rosarita Mannina, portacolori della civica Partecipa Piacenza.
Una lista a testa anche per i restanti tre candidati a sindaco:
De Rosa che guida la formazione della destra radicale composta da Fiamma tricolore-Fronte d'azione-Identità nazionale,
l'alfiere della Democrazia cristiana Conti
e infine Sesenna appoggiato dalla civica Esistenza Civile.
Cinque anni fa, nel 2002, i candidati a sindaco erano due di più, nove anziché sette; due di meno invece le liste, 22 contro le 24 in campo questa volta.
Più o meno simile, sopra le 800 unità, il numero dei candidati che può oscillare visto che ogni lista deve avere almeno 27 nomi fino al massimo di 40 che sono il totale dei seggi in consiglio comunale.
Poiché gli elettori sono circa 80mila, i candidati superano l'1%.
Significa uno ogni 94 piacentini chiamati al voto.
Gustavo Roccella
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