In alcune zone della città la congestione da traffico ha raggiunto livelli allarmanti, con conseguenze negative sul sistema complessivo della mobilità urbana: con quali provvedimenti intende intervenire per farvi fronte?
Reggi In primo luogo è necessario far rispettare il divieto di circolazione nella zona a traffico limitato per gli autoveicoli: stabilire controlli più rigorosi per far osservare a tutti le regole e ridurre il più possibile il traffico di attraversamento che invade la città. Intendo poi procedere da subito con l'adozione di strumenti che sappiano incentivare l'utilizzo del mezzo pubblico: un provvedimento per tutti, i bus gratis per gli anziani. Occorre poi avviare misure di più lunga scadenza: riformare il piano generale del trasporto pubblico e estendere l'uso delle rotatorie a tutti i nodi possibili della periferia, decentrare alcune funzioni contenute nel centro storico (uffici comunali, Asl, biblioteche di quartiere, etc.) e procedere alla costruzione di parcheggi scambiatori collegati da bus navetta al centro storico. Di fondamentale importanza è la realizzazione del completamento della tangenziale senza raccordi, solo con rotatorie.
Guidotti Per migliorare la situazione complessiva del traffico nella nostra città si rendono necessarie diverse misure che vadano ad incidere in maniera mirata nelle varie zone a seconda dei problemi che le caratterizzano. Sono provvedimenti che spesso hanno bisogno di attento studio per valutarne l'impatto sui cittadini. Le priorità naturalmente riguardano la realizzazione di quelle grandi opere che sono realmente in grado di allontanare il traffico pesante dalla città, come l'ultimazione del sistema delle tangenziali. Si può anche pensare ad un ampliamento graduale dell'isola pedonale, ad un parziale ripensamento di alcune linee dell'autobus per rendere il servizio più efficace e puntuale nelle varie zone della città. Andremo avanti nell'installazione delle rotatorie in particolari punti strategici per rendere il passaggio dei veicoli più fluido, mentre dove si rendano necessari, metteremo anche qualche semaforo. Il raddoppio della Caorsana è un'altra esigenza da soddisfare, così come la posa di dossi rallentatori in strade particolari della città.
Le condizioni di strade e marciapiedi sono una delle principali cause di lamentele. Pensa che siano in buono stato complessivamente? Se no, in che modo ritiene di intervenire per migliorare la manutenzione?
Reggi Nel corso di questa lunga campagna elettorale ho avuto la possibilità di ascoltare la voce di tanti cittadini, girando in lungo e in largo presso ogni angolo del territorio comunale, dal centro cittadino a tutta la cerchia delle frazioni. Fra le lamentele che mi è toccato ascoltare, devo dire che una parte assai rilevante hanno riguardato la condizione delle strade e dei marciapiedi. Mi è capitato di registrare rimostranze in tal senso soprattutto provenienti dalle persone anziane, che appartengono a quella fascia di pedoni più a rischio, più esposta al rischio di cadute e quindi di procurarsi danni fisici a causa del cattivo stato dei marciapiedi. Basta farsi un giro nelle strade per vedere quanto siano numerose le buche sparse che mettono in pericolo non tanto gli automobilisti, quanto i ciclisti. Credo che serva un piano di interventi d'emergenza che parta dai luoghi più frequentati, un vero progetto di rifacimento complessivo che interessi varie zone della città. Come procedere? Dipende dall'eredità che questa giunta lascerà relativamente alla gestione del Global Service.
Guidotti In questi anni credo proprio che si sia già fatto moltissimo per migliorare lo stato delle nostre strade e dei marciapiedi: esiste un elenco lunghissimo di lavori che sono stati effettuati da questa amministrazione, che non dispone della bacchetta magica e quindi più di così, penso non potesse davvero fare. Basti far rilevare che sono stati investiti decine di miliardi delle vecchie lire per interventi che hanno coperto circa trecento chilometri di marciapiedi. In più sono già stati aggiudicati gli appalti di trentadue opere per un totale di otto milioni e mezzo di euro: si tratta di rifacimenti e bitumature che interessano diverse strade della nostra città, ciò che manca è solo la consegna dei lavori. Sono cifre che testimoniamo l'impegno profuso dalla giunta, ma ciò non toglie che vi siano ancora alcuni interventi da adottare, per questi metteremo in atto un piano per l'immediato futuro.
La limitazione della circolazione automobilistica nel centro storico è una misura efficace? La zona off limits per le auto va estesa oppure no? E' un'esperienza da ampliare anche ad altre aree della città?
Reggi Sono favorevole ad un incremento graduale dell'estensione della zona a traffico limitato, un'espansione che va attuata contestualmente alla realizzazione di precise infrastrutture, in primis parcheggi scambiatori e completamento della tangenziale. Penso che in prospettiva dobbiamo puntare ad istituire un'area a quadrilatero senza auto, delimitata dalle nostre piazze più belle, P.zza Duomo, P.zza Borgo, P.zza Cavalli e P.zza S.Antonino, proprio come avviene nelle più avanzate città d'Europa. Naturalmente non esiste solo il centro storico, per questo valuteremo la possibilità di creare altre aree pedonalizzate in zone periferiche del tessuto urbano: una misura che vada di pari passo con la loro riqualificazione. Fondamentale sarà procedere alla realizzazione di nuovi parcheggi in punti chiave della città serviti da appositi bus navetta; non occorre attendere tanto per ottenerli: ad esempio, con lo spostamento dalla stazione delle corriere da P.zza Cittadella si libererà a breve uno spazio fruibile come parcheggio.
Guidotti La circolazione del traffico automobilistico può essere paragonata al complesso apparato della circolazione sanguigna del nostro organismo, basato sulle vene e le arterie: se si occlude un vaso, immediatamente si verificano degli squilibri a livello di tutto il sistema, che possono arrecargli danni anche irreparabili. Per questa ragione, ogni modificazione che investa il sistema della mobilità urbana necessita di studio approfondito e opportune simulazioni al computer, allo scopo di valutarne attentamente il possibile impatto sui cittadini e sul tessuto urbano. Anche la semplice modifica di un senso unico in una via o l'istituzione di un divieto di passaggio possono creare parecchi scompensi. Ecco che allora occorre agire secondo un programma articolato e ben studiato che possa comprendere anche un graduale ampliamento della zona a traffico limitato da studiarsi con il supporto dell'Ufficio traffico del Comune.
Incentivazione dell'uso dei bus e ricorso ai mezzi alternativi: la strada per limitare l'uso dell'auto privata passa attraverso il miglioramento della rete di trasporto pubblico. Come si può ottenerlo? Anche attraverso la modifica dei percorsi?
Reggi L'esigenza fondamentale è agire per rovesciare la nostra cultura della mobilità: in città prima deve venire il pedone, poi il ciclista, e poi l'automobilista. Per ottenere questo risultato occorre dispiegare una serie di misure capaci di rendere sempre più conveniente l'utilizzo del mezzo pubblico. Del biglietto gratis agli anziani si è già detto, ma tutto il piano urbano del traffico va rivisto nelle sue priorità. Penso sia necessario ridisegnare i percorsi di varie linee urbane degli autobus: da ripristinare i collegamenti con diverse frazioni, quello con il cimitero e con l'ospedale, questi ultimi sono tragitti che interessano particolarmente le persone anziane. Sostituiremo progressivamente gli attuali autobus con mezzi elettrici e non inquinanti in grado di muoversi agevolmente fra le strade cittadine. Dobbiamo inoltre rendere facile l'uso della bicicletta da parte dei cittadini, collegando tutte le aree verdi con un sistema radiale di piste ciclabili secondo un vero piano organico di sviluppo.
Guidotti Miglioramento del servizio offerto dal trasporto pubblico, ma anche allargamento della possibilità di trovare un parcheggio, e quindi lasciare la macchina e prendere l'autobus per recarsi in centro. Quanto alla prima questione abbiamo allo studio l'istituzione di un linea 14 per gli autobus gratuita, da affiancare a quella 13, già in funzione. Questo nuovo collegamento andrà a coprire una zona attualmente sguarnita: quella tra lo stradone Farnese e via Roma. Abbiamo in cantiere anche la revisione dei percorsi di alcune altre linee, in particolare quella che riguarda la comunicazione con i cimiteri. Quanto ai parcheggi, oggi esistono circa 3000 posti gratuiti e 1000 a pagamento: pensiamo ad un aumento di questi numeri attraverso il raddoppio dell'area di viale S. Ambrogio, la creazione dei parcheggi correlati a Borgo Faxhall, e in via XXI Aprile dove ora c'è lo sfasciacarrozze, quest'ultimo collegato al centro con bus navetta. Importante anche potenziare le rete di piste ciclabili ed il servizio di taxi-bus.
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