CONFERENZA STAMPA ASSOCIAZIONE "PIACENZA CHE VERRA'"
"Quale IMU e quale IRPEF per Piacenza?”
A poche settimane dal voto, l’Associazione Piacenza che verrà” desidera avere dai principali candidati sindaco delucidazioni in merito alle future entrate correnti del Comune, che sono composte principalmente da addizionale comunale IRPEF e IMU sperimentale. Nella lettura dei Programmi elettorali dei due principali candidati sindaci del centro-destra e del centro-sinistra, pare non se ne faccia chiara menzione. Addizionale comunale IRPEF Situazione a Piacenza. “E’ stata aumentata nel 2008 e da quale momento non più variata, l’Amministrazione ha introdotto una soglia di esenzione, a tutt’oggi confermata, per i redditi imponibili che non superano gli 11.000 euro, di cui si stima beneficino circa 12.000 contribuenti”. Considerando che l’introito del Comune è di circa Euro 8 milioni all’anno, su un totale di Euro 89 milioni di entrate, chiediamo ai candidati sindaco quale sarà l’orientamento della futura Amministrazione, considerando che l’aliquota nel 2007 era dello 0,10% e attualmente è dello 0,52%. L’introito del Comune ha un peso di oltre 9% sulle entrate del Comune. Desiderammo sapere se la futura Amministrazione riuscirà inoltre a contrarre le spese correnti, in modo da non incrementare l’aliquota attuale. L’Associazione auspica infatti un mantenimento dell’aliquota addizionale comunale IRPEF attuale e un decremento delle spese correnti IMU sperimentale (Imposta Municipale Propria) Come si calcola l'Imu. Costa più della vecchia Ici? La base di partenza è la rendita catastale, lo stesso valore da cui prendeva le mosse il calcolo dell'Ici; nella stragrande maggioranza dei comuni le rendite sono ancora quelle definite nel 1992. Rispetto all'Ici però sono cambiati i moltiplicatori del valore base: infatti per l'imposta in vigore fino allo scorso anno la rendita catastale originaria per gli immobili residenziali e i box andava rivalutata del 5% e poi moltiplicata per 100; nell'Imu invece il coefficiente moltiplicatore, sempre per le case e per i box, è salito a 160. Tradotto in soldoni significa che a parità di aliquota l'Imu costa il 60% in più. Infine rispetto all'Ici c'è una modifica davvero fondamentale: l'Imu si paga anche sulla prima casa. Introdotta in via sperimentale dal 01.01.2012, l’IMU ordinaria sarà in vigore dal 01.01.2015. L’aliquota dello 4 per mille varrà per le abitazione principale, mentre l’aliquota dello 7,6 per mille varrà per le altre abitazioni
Situazione a Piacenza L’introito del Comune è di circa Euro 23 milioni all’anno, con un peso di oltre 25% sulle entrate del Comune. L’aliquota ordinaria attuale è del 7 per mille.
Domande a)Quale sarà l’orientamento della futura Amministrazione? b)La futura Amministrazione provvederà a mantenere la tassazione degli immobili in modo invariato alla tassazione attuale (eccetto “prima casa”), o provvederà ad abbassare l’aliquota di 2 o 3 punti a seconda della tipologia delle abitazioni?
Si richiama un articolo del Sole 24 Ore del 19.12.2011 nel quale si ipotizza a Piacenza un rincaro medio in % del prelievo per un’abitazione non principale, prodotto dalla nuova aliquota base al 7,6 per mille, del 73,7% ! L’Associazione auspica un mantenimento dell’aliquota corrente o una sua diminuzione a seguito del contrasto all’evasione ed elusione fiscale, che sta portando tra l’altro riconoscimenti molto importanti al Comune (circa Euro 1,5 milioni vs Euro 0,35 Milioni del 2007).
Da dicembre 2011 il riconoscimento al Comune sarà del 100% degli accertamenti. Piacenza, 18 aprile 2012
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