«I piacentini hanno diritto di conoscere la situazione economica del Comune e le modalità di utilizzo del denaro pubblico».
A sostenerlo è Filiberto Putzu, capogruppo di “Piacenza Nostra“ (opposizione) in consiglio comunale.

«Il 2003 si chiude dal punto di vista amministrativo senza che la Giunta Reggi abbia presentato il bilancio economico ed il previsionale 2004» ricorda Putzu, citando le motivazioni addotte dal sindaco Reggi e dall'assessore al Bilancio Cacciatore («Un ritardo imputabile principalmente al mancato trasferimento di fondi agli enti locali da parte dello Stato»).

Nella stessa occasione - sostiene il capogruppo - il sindaco profetizzò tagli al sociale.

Oggi si viene a conoscenza che per sanare il mancato introito e per mantenere i servizi il Comune attingerà agli oneri di urbanizzazione nella misura del 75 per cento, avendo in precedenza criticato lo «squilibrio» creato dalla Giunta Guidotti per aver ricorso agli oneri in misura del 98 per cento per le spese correnti («Ma tale utilizzo aveva consentito di non aumentare la tassazione locale»).

Due le domande avanzate da Putzu:
«Qual è l'esatta entità dei mancati trasferimenti da parte dello Stato al Comune di Piacenza?
E quanti i maggiori introiti che l'Amministrazione ha ottenuto in conseguenza dell'aumento di tasse, tariffe e multe?».