Pd: direzione venerdì per l'esame dei risultati elettorali delle europee e, soprattutto, delle Provinciali, quelli che bruciano maggiormente. Risultati che hanno sacrificato alcune candidature di consiglieri uscenti e di candidati "pesanti" nei collegi della città. Rimasti senza i voti sufficienti per il seggio in via Garibaldi esponenti di rilievo del Pd quali Nino Beretta, Carlo Berra e Mario Angelillo, rispettivamente candidati a Borgotrebbia, a Mortizza e alla Besurica. I voti sono andati in altra direzione, è vero, ma è convinzione di molti nel Pd che il tutto non nasca dalla volontà di penalizzazione dei volti noti a favore dei volti più nuovi alla vita politica. La ragione principale, secondo questa interpretazione, verrebbe dalla competizione interna alla stessa coalizione. Da un lato innescata a sinistra sugli stessi collegi e, dall'altra, dalla lista civica che portava il nome del presidente uscente. E c'è anche un altro aspetto della questione. Nel gruppo del Pd, che siederà sui banchi dell'opposizione, uno solo dei sei consiglieri proviene dai Ds Maurizio Villa ex sindaco di Alseno che sarà in compagnia di Giulio Maserati, Paolo Sckokai, Marco Bergonzi, Giuseppe Brusamonti, Pier Luigi Caminati gran parte dei quali provenienti dall'area cattolica. In vista un mutamento degli equilibri interni al partito che potrebbero portare conseguenze nel congresso d'autunno? Presto per dirlo anche se sul tavolo la prima questione che si porrà sarà quella del capogruppo del Pd visto che - dopo le polemiche degli ultimi giorni nei confronti di Boiardi - sembra del tutto esclusa la possibilità che si arrivi a un unico gruppo che comprenda Pd e Lista civica del presidente. Infatti la critica più forte va all'indirizzo della lista civica. Dati alla mano i competitors diretti dei candidati Pd in quei collegi che storicamente erano considerati sicuri, hanno sottratto voti. Ma resta sullo sfondo una conflittualità pre elettorale nei confronti di alcune candidature tra cui quella di una componente del partito avversa a Beretta e l'opposizione manifesta di Boiardi alla candidatura di Angelillo che, in una fase della campagna elettorale, aveva proposto le primarie. Aspetti che peseranno nel confronto interno che si avvierà con la direzione. «Ma prima - fa sapere il segretario Paolo Botti che non vuole soffermarsi sulle situazioni particolari - faremo un giro nei circoli come segreteria provinciale. Uno sforzo per comprendere i punti di vista nei diversi territori della provincia che coinvolgerà i segretari dei circoli e anche i sindaci».
14/06/2009
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