Completo scuro per gli uomini, filo di perle per l'unica donna. Due ore in piedi davanti a un leggio a rispondere alle domande le stesse per tutti di Sky, con la claque in sala pronta a applaudire. Settanta spettatori per ciascun candidato. I fan più entusiasti sono quelli di Matteo Renzi, il più giovane della compagnia. Solo loro infatti scandiscono tutti gli interventi del sindaco con battimani. Nichi Vendola, Pier Luigi Bersani, Laura Puppato e Bruno Tabacci appaiono più sobri. Ma sia il segretario del Pd che il governatore pugliese sono efficaci.
Temi principali soprattutto le tasse, la riforma Fornero e Marchionne.
Come abbasserete la pressione fiscale? E l'Imu la toglierete o no? «L'Italia sta morendo di tasse, noi a Firenze le abbiamo abbassate da 0,3 a 0,2. L'Imu non si tocca», dice Renzi. «La priorità è la redistribuzione del reddito, su questo dovremmo concentrare i nostri sforzi», spiega Puppato, favorevole come Bersani e Vendola alla patromoniale per i redditi più alti. «Non è possibile immaginare l'Imu sulla prima casa, io la penso come Hollande, sono per tassaere al 75% i redditi sopra il milione di euro», propone il leader di Sel. «L'obiettivo è abbassare le tasse sui redditi medio bassi per incoraggiare i consumi e abbassarle sul lavoro», dice Besani. Vendola è per abbassare a 300 euro i pagamenti in contante. Bersani propone che sia gradualmente portato a 500. Bersani chiama Renzi per nome ma le differenze tra i due sono molte. «Serve un accordo con la Svizzera», assicura il sindaco. «Non sono d'accordo sul fare l'accordo con la Svizzera, con le condizioni che ci sta chiedendo non lo farei», ribatte Bersani. Euro e patto di stabilità dividono tutti quelli che il sito del Pd ha ribattezzato come i «Fantastici 5».
Rivedreste il patto di stabilità? «Anche solo parlarne farebbe danno all'Italia», liquida Renzi. «Non c'è bisogno di toccare il patto ma di aggiungere una serie di politiche, alla signora Merkel direi: riconosciamo di non essere innocenti ma grazie all'euro la Germania ha preso una posizione di comando dell'economia reale, adesso controlliamoci a vicenda», spiega Bersani. «Non possiamo far credere agli italiani che possiamo tornare alla lira, lo dico perché c'è chi ha strane idee in testa».
Riforma del lavoro Fornero. «Vorrei andare oltre alcune riforme hanno avuto effetti molto duri sul piano sociale», ammette Tabacci. «La riforma Fornero è uno sfregio alla civiltà del lavoro del Paese, ai giovani dico ribellatevi alla precarietà, ci sono diritti che non possono essere monetizzati e barattati». Anche Bersani, Puppato e Renzi chiedono cambi sulla riforma Fornero che «non va bene e vada ritoccata». A Marchionne tutti i candidati chiedono di dire chiaramente che cosa farà in Italia.
Sui diritti civili Vendola è per la parità delle coppie gay e etero, Bersani è d'accordo ma non sulle adozioni per i gay. «Basta minimalismi». Sui cosiddetti costi della politica, Bersani propone il dimezzamento dei parlamentari ma no all'abolizione del finanziamento dei partiti perché, dice Vendola la politica non deve essere appannaggio dei ricchi.
Maria Berlinguer 13/11/2012
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