Comunicato agli organi d'informazione
E’ noto che il ponte provvisorio sul fiume Po, ha modificato significativamente la viabilità delle strade cittadine utilizzate, da e per il ponte stesso. Recentemente il Comune in accordo e su richiesta del sindaco di San Rocco, ha trovato una soluzione per evitare giri viziosi e per facilitare l’accesso al ponte e alla città, esclusivamente per chi proviene dalla zona ovest di Piacenza (Via Emilia Pavese, Sant’Antonio e la parte verso Castel San Giovanni).
Il disagio e le difficoltà però, permangono per i veicoli che provengono dalla parte Sud ed Est di Piacenza (val Trebbia, val Nure, val Chero, zona Farnesiana, i paesi sull’asse della via Emilia Parmense). Infatti questi veicoli, quando dal ponte provvisorio entrano in città, per raggiungere la zona di provenienza sud-est devono obbligatoriamente percorrere via Del Pontiere sino alla rotonda di via Maculani, per immettersi in via Zanardi Landi, poi P.le Milano, via Sant’Ambrogio, P.le Marconi, via La Primogenita, P.le Roma, via Colombo e finalmente la via Emilia Parmense, che consente lo smistamento fuori città.
Ciò dà luogo a ingorghi e rallentamenti che coinvolgono anche i mezzi pubblici che si mettono in coda e procedono a passo d’uomo, ma soprattutto a fenomeni significativi di inquinamento atmosferico. Si può affermare che circa dodici ore al giorno, in queste vie, c’è un intenso ed ininterrotto traffico con intasamenti continui, rallentamenti, difficoltà di attraversamento sia per i pedoni che per i ciclisti. Insomma con questa organizzazione della viabilità, si è creata una situazione di inquinamento molto elevato, che interessa chi abita nella zona ed in particolare gli abitanti delle case prospicienti questo itinerario, a suo tempo definito dal Comune di Piacenza.
Credo sia doveroso provare una diversa soluzione, che qui si propone, nell’intento di sgravare di traffico le vie prima indicate, già di per se sature con la viabilità ordinaria, riducendo le code e soprattutto l’inquinamento dell’aria.
Mi riferisco, e qui sta la proposta, alla realizzazione di una rotonda urbana compatta, da realizzare su via Nino Bixio, all’incrocio con l’accesso al ponte provvisorio sul Po e di ripristinare il doppio senso di marcia per i circa 180 metri di via Nino Bixio, attualmente a senso unico.
Ciò permetterebbe ai veicoli che provengono dal ponte diretti verso le zone sud ed est della città, di utilizzare non più l'itinerario descritto, ma bensì le vie Nino Bixio, via Diete di Roncaglia via Caorsana, via Cremona, verso via Emilia Parmense o via Farnesiana e quindi la valli.
Mi rendo conto che lo spazio per la realizzazione della rotonda provvisoria è limitato, ma bisogna tenere presente che sarebbe utilizzata da autovetture e motociclette, cioè veicoli di limitata dimensione, che non richiedono grandi spazi di manovra.
Soprattutto si avrebbero enormi benefici, sia sotto il profilo della riduzione dell’inquinamento, che della fluidità del traffico, compreso i mezzi del trasporto pubblico.
Per le motivazioni suddette, chiedo che il Sindaco e l’Assessore alla Viabilità, prendano in seria considerazione l’ipotesi prospettata, anche solo per un tempo sperimentale.
(Alla presente nota si allega una planimetria illustrativa della proposta e una foto del luogo oggetto dell’intervento) Il consigliere Comunale Filiberto Putzu, gruppo Popolo della Libertà
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