Boscarelli: dissidi col Comune, impossibile lavorare bene
Come era nelle aspettative della vigilia Paola Votto è stata nominata alla presidenza di Tempi Agenzia.
Prende il posto di Lorenzo Boscarelli, un avvicendamento tutto in casa dei Piacentini Uniti, ma non privo di tensioni all'interno del movimento civico e nella cornice dei non sempre facili rapporti con il sindaco Roberto Reggi.
In consiglio di amministrazione fa il suo ingresso anche Antonio Vincini, della Margherita, che prende il posto del leghista Daniele Rampini (eredità della passata alleanza in Provincia tra Ulivo e Carroccio), mentre viene riconfermata Carla Antonini, di Rifondazione, in predicato di assumere la carica di vice della Votto. Ma il cda si è allargato a cinque unità facendo spazio, come preannunciato, ai due assessori di Comune e Provincia con delega ai trasporti e cioè, rispettivamente, Pierangelo Carbone e Patrizia Calza.
Queste le decisioni assunte ieri dall'assemblea dei soci, Comune e Provincia, della spa che sovrintende alla programmazione del trasporto pubblico.
Dopo le tessere del mosaico di Tempi, che hanno trovato composizione nei giorni scorsi, il quadro si è completato con le nomine all'Agenzia dove il nodo principale per gli assetti dell'Unione che governa gli enti locali era la figura del presidente uscente, Boscarelli appunto, in questi anni finito spesso in dissidio col sindaco, ma non solo con lui visto che le critiche alla sua gestione hanno trovato più sponde. Da queste premesse ha preso forma nei soci di Tempi Agenzia la volontà di un avvicendamento, complicato però dal non secondario fatto che Boscarelli è il segretario dei Piacentini Uniti. La candidatura della Votto pare essere maturata in un clima di tensione interna, tanto che ieri fino all'ultimo si temeva che il presidente uscente non si presentasse in assemblea vanificando così qualsiasi cambio della guardia. Ipotesi «durata però lo spazio di un attimo», spiega il diretto interessato, «perché poi, essendo soddisfatto dei risultati del mio mandato, mi è sembrato che la cosa migliore fosse dichiararlo in assemblea». Boscarelli non fa fatica a ricordare la «molta tensione» che «c'è stata in questi due anni e mezzo», ma rivela di aver già «da tempo manifestato» al suo entourage «l'intenzione di non essere riconfermato», dunque quella degli azionisti è stata «una decisione coerente con questo mio auspicio». «Nessun rammarico, dal momento che non era stato possibile lavorare serenamente in particolare con il Comune per incomprensioni che ancora non capisco».
Questa la lettura dell'ex presidente che lascia comunque intendere come un suo maggiore coinvolgimento nelle scelte non gli sarebbe dispiaciuto («Ero in vacanza a Cuba, sono tornato il 24; poi però ci siamo incontrati con la Votto per un informale scambio di consegne»). Ma ciò che più ora gli preme è esprimere l'«orgoglio per quanto fatto seppur con risorse limitatissime»: dall'«enorme impegno» per la gara di assegnazione del servizio di trasporto alle nuove iniziative come il «mobility manager, il "miobus" per le scuole», ai 244mila euro di «risorse che abbiamo saputo recuperare a vantaggio del bilancio di Tempi spa. Ma quello che soprattutto ritiene un «risultato eccezionale» dell'Agenzia arriva dai primi tre mesi del 2006 in cui, al netto del rincaro tariffario, «la vendita dei biglietti è aumentata del 13%». Gustavo Roccella, Libertà del 28 aprile 2006
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