Solo Bersani, Migliavacca e De Micheli sicuri, Foti spera
Presentate le liste in vista delle elezioni politiche di fine febbraio: in Emilia Romagna tre democratici sicuramente eletti, Tommaso Foti che può sperarci concretamente, rischio molto serio che Pdl e Lega nord restino a bocca asciutta.
Addirittura 71 candidati, ma la concreta possibilità che la pattuglia in Parlamento si riduca dai 5 attuali a 3, massimo 4. E' il paradosso che accompagna l'invasione di piacentini nelle liste elettorali in vista delle elezioni del 24 e 25 febbraio.
Gli unici certi di tornare alla Camera sono tre esponenti del Partito democratico: innanzitutto il candidato premier Pierluigi Bersani, poi Maurizio Migliavacca (secondo al Senato in Emilia Romagna) e infine Paola De Micheli, al posto numero 10 alla Camera. Per tutti ritorno a Montecitorio anche in caso di sconfitta del centrosinistra. Nella lista bloccata ci sono Marco Bengonzi (posto 30) e Giorgia Buscarini (44), ma senza particolari ambizioni.
Pd a parte, colui che pare avere più chance di essere eletto è Tommaso Foti, capolista alla Camera per Fratelli d'Italia: il deputato, uscito dal Pdl per aderire al movimento di Giorgia Meloni, Ignazio La Russa e Guido Crosetto, deve sperare che la lista, che si presenta in coalizione nel centrodestra, superi il quorum del 2 per cento a livello nazionale e ottenga un ottimo risultato in Emilia Romagna. Ad aiutarlo nella campagna elettorale la folta pattuglia di piacentini candidati con il movimento: alla Camera, Enrico Croci al 9, Erika Opizzi al 13, Federico Beccia al 18, Massimo Bollati al 19, Natascia Cataldi al 22, Edoarda Ghizzoni al 28, Lucia Grilli al 31, Giorgia Maloberti al 32, Simone Mazza al 34, Bruno Sartori al 39, Riccardo Sparzagni al 40, Paolo Targon al 41 e Paolo Tiribinto al 42. Al Senato, invece, Giorgio Belli al 9 e Franco Brauner al 15.
Restando nel centrodestra, il Popolo della libertà di Piacenza rischia molto seriamente di non portare nessuno in Parlamento. Sono 5 i candidati piacentini presenti nelle liste del Pdl per l'Emilia Romagna: il sindaco di Caorso Fabio Callori è settimo al Senato, mentre alla Camera figurano il sindaco di Lugagnano Jonathan Papamarenghi al posto 13, Matteo Lunni al 26, Stefania Eleuteri al 33 e Paolo Bergonzi al 44. Quelli messi meglio sono i due primi cittadini, ma ci sarà bisogno di un grande exploit elettorale del partito e di qualche rinuncia di chi li precede per poter prendere la via di Roma.
Sono invece sette i piacentini in lizza con la Lega nord: confermata la presenza al terzo posto alla Camera del segretario provinciale Pietro Pisani, poi Valentina Stragliati al 13, Claudio Faccini al 18, Aurelia Battaglia al 34 e Danila Pedretti al 39. Al Senato: Elena Ghioni in decima posizione e Carlo Segalini in ventesima. Pisani potrebbe avere qualche possibilità, ma tutto dipende della percentuale nazionale e regionale che prenderà il Carroccio. Il piacentino sembrava potesse essere inserito al secondo posto dopo lo spostamento di Fabio Raineri al Senato, ma alla fine gli è stata anteposta la veneta Sara Papinutto.
Restando nella coalizione di centrodestra, i Moderati in rivoluzione di Gianpiero Samorì puntano su tre piacentini alla Camera: Marco Trincianti al 9, Aldo Benetti al 28 e Matteo Barbieri al posto 39. In questo caso, zero chanche.
Sono invece sei i candidati piacentini nelle liste dell'Emilia Romagna di Fare per fermare il declino, che sostiene Oscar Giannino premier: Katia Santussi, Daniele Fontana, Davide Bellocchi e Camillo Aranci alla Camera, Massimo Pancini e Pietro Busconi al Senato.
Nessuno ha la speranza di essere eletto, al pari di coloro inseriti nelle liste che sostengono Mario Monti. L'Udc alla Camera, dove si presentano tre liste schiera Gian Guido Carini al settimo posto, Donatella Amici alla posizione 22 e Ljierka Marianovic alla 41. Piero Sasso, invece, sarà inserito al posto numero 18 nella lista unica al Senato.
Sono invece tre i candidati piacentini per Italia Futura, il movimento che fa capo a Luca Cordero di Montezemolo. Si tratta del coordinatore provinciale Giulio Gravaghi, al quattordicesimo posto nella lista per la Camera. Seguito della pontenurese Giuliana Rapacioli, ventunesima. L'ex pidiellino Filiberto Putzu correrà per il Senato, al posto numero 12. Anche in questo caso, sulla carta hanno pochissime chance di andare a Roma. Dove molto probabilmente, invece, tornerà un piacentino di origine: il parlamentate Mauro Libè, alto esponente Udc, è secondo nella lista unitaria per il Senato.
Per quanto riguarda Fli, invece, ci sono alla Camera i piacentini Pierangelo Vignati (quinto), Daniele Gardi (decimo) e Germano Croce (33esimo).
Passando al centrosinistra, sono tre i rappresentanti del nostro territorio nelle liste di Sel (in coalizione pro Bersani): alla Camera Michele Rizzitiello al numero 29 e Emanuela Schiaffonati al 34, mentre al Senato Giuseppe Mori è quindicesimo.
E' molto folta la pattuglia piacentina in lista con Centro-Democratico, il movimento di Bruno Tabacci e degli ex Idv guidati da Massimo Donadi che sostiene Bersani. Flavio Antelmi è numero 2 al Senato dietro Gianni Rivera. Nell'elenco si trovano anche Nicolò Nasali Rocca al numero 9, Massimo Molinari di Cadeo al 11, Donatella Bertuzzi al 14, Laura Teschi al 18 e Pier Rocco Albasi al 20. Alla Camera, invece, trovano posto Fabrizio Faimali al 5, Giorgio Re al 27 e Lara Devoti al 29.
Nelle liste dell'Emilia Romagna di Rivoluzione civile per Ingroia premier figurano quattro piacentini: al Senato ci sono Carmine Rotatore dodicesimo, Gabriele Cattivelli al 20 e Luigi Gazzola al 21, mentre Stefano Zammatti è al numero 43 alla Camera. Ma proprio da questa lista potrebbe arrivare un parlamentare piacentino: l'ex assessore Marco Gelmini è infatti capolista al Senato del movimento in Umbria.
Corre in solitaria anche il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, che ha candidato tre piacentini alla Camera: Eduardo De Luca (posizione 28), Giovanni Corda (29) e Roberto Terzoni (36). Michele Rancati
da LIBERTA' del 22/01/2013
CAMERA DEI DEPUTATI EMILIA ROMAGNA
CENTROSINISTRA
- Partito democratico Pieluigi Bersani (candidato premier) Paola De Micheli (10°) Marco Bergonzi (30°) Giorgia Buscarini (44°) - Sel Michele Rizzitiello (29°) Emanuela Schiaffonati (34°) - Centro-Democratico Fabrizio Faimali (5°) Giorgio Re (27°) Lara Devoti (29°)
CENTRODESTRA
- Popolo della libertà Jonathan Papamarenghi (13°) Matteo Lunni (26°) Stefania Eleuteri (33°) Paolo Bergonzi (44°) - Lega nord Pietro Pisani (3°) Valentina Stragliati (13°) Claudio Faccini (18°) Aurelia Battaglia (34°) Danila Pedretti (39°) - Fratelli d'Italia Tommaso Foti (2°) Enrico Croci (9°) Erika Opizzi (13°) Federico Beccia (18°) Massimo Bollati (19°) Natascia Cataldi (22°) Edoarda Ghizzoni (28°) Lucia Grilli (31°) Giorgia Maloberti (32°) Simone Mazza (34°) Bruno Sartori (39°) Riccardo Sparzagni (40°) Paolo Targon (41°) Paolo Tiribinto (42°) - Moderati in rivoluzione Marco Trincianti (9°) Aldo Benetti (28°) Matteo Barbieri (39°)
SCELTA CIVICA CON MONTI
- Udc Gian Guido Carini (7°) Ljierka Marianovic (41°) - Italia Futura Giulio Gravaghi (14°) Giuliana Rapacioli (21°) - Fli Pierangelo Vignati (5°), Daniele Gardi (10°) Germano Croce (33°).
MOVIMENTO 5 STELLE Eduardo De Luca (28°) Giovanni Corda (29°) Roberto Terzoni (36°)
FARE PER FERMARE IL DECLINO Katia Santussi Daniele Fontana Davide Bellocchi Camillo Aranci
RIVOLUZIONE CIVILE Stefano Zammatti (43°)
SENATO DELLA REPUBBLICA EMILIA ROMAGNA
CENTROSINISTRA - Partito democratico Maurizio Migliavacca (2°) - Sel Giuseppe Mori (15°) - Centro-Democratico Flavio Antelmi (2°) Niccolò Nasalli Rocca (9°) Massimo Molinari (11°) Donatella Bertuzzi (14°) Laura Teschi (18°) Pier Rocco Albasi (20°)
CENTRODESTRA
- Popolo della libertà Fabio Callori (7°) - Lega nord Elena Ghioni (10°) Carlo Segalini (20°) - Fratelli d'Italia Giorgio Belli (9°) Franco Brauner (15°)
SCELTA CIVICA CON MONTI (LISTA UNICA) Filiberto Putzu (12°) Piero Sasso (18°)
FARE PER FERMARE IL DECLINO Massimo Pancini Pietro Busconi
RIVOLUZIONE CIVILE Carmine Rotatore (12°) Gabriele Cattivelli (20°) Luigi Gazzola (21°)
Marco Gelmini (capolista in Umbria)
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