Il consiglio comunale
Libertà 27 aprile 2004 Piacenza E l'assessore Carbone annuncia l'imminente realizzazione di un parcheggio custodito (a pagamento) per biciclette in piazzetta Plebiscito
Un parcheggio custodito da 100 posti, unicamente riservato alle biciclette nel cuore del centro storico: gli amanti delle due ruote lo troveranno presto in piazzetta Plebiscito, anche se per posteggiare il proprio mezzo dovranno pagare. Nel corso della discussione di ieri pomeriggio in consiglio comunale, incentrata sulla necessità di recupero del quadrilatero urbano collocato a fianco dei chiostri della chiesa di S. Francesco, l'amministrazione ha svelato i suoi piani per risolvere il problema della sosta selvaggia delle bici. Bici in piazzetta Plebiscito E' stato l'assessore all'urbanistica Pierangelo Carbone a spiegare come sia in corso l'acquisto delle rastrelliere e delle altre attrezzature. "I 100 posti per le biciclette - ha sostenuto - saranno la valida alternativa all'attuale organizzazione casuale dei parcheggi in centro, concentrati soprattutto sotto la galleria del terzo lotto. Stiamo pensando alla migliore forma di gestione degli spazi, che saranno custoditi e a pagamento". Il parcheggio delle bici verrà collocato nell'area centrale della piazzetta, tra i due filari di piante, previo ripristino della pavimentazione in porfido. Nessun posto auto sarà sacrificato, anzi la dotazione aumenterà di due o tre unità. La discussione era partita proprio da qui, innescata dalla mozione presentata da Alfredo Cagnani (Forza Italia) per richiedere l'ampliamento della zona destinata ai veicoli in piazzetta Plebiscito. "Un'esigenza dettata - ha specificato l'esponente azzurro - anche dal recente riassetto viabilistico che ha sottratto posti auto nei dintorni della piazza". In sintonia con questa considerazione Carlo Mazza (Gruppo misto), che ha sostenuto come "nelle condizioni attuali la piazza non serve a nessuno". Di diverso tenore le opinioni della maggioranza, che con Carlo Berra (Ds) ha tirato in ballo l'esigenza di eliminare la sosta delle vetture dalle aree monumentali. Giorgio Cisini (Piacentini per Reggi) ha ampliato l'orizzonte ai sagrati delle chiese del centro storico, "da liberare dall'invasione delle auto". Alla fine la mozione di Cagnani è stata respinta. Il centro della protezione civile Clima bipartisan, invece, per un'altra mozione approvata all'unanimità e dedicata alla promozione di Piacenza quale sede del centro logistico di protezione civile al servizio di tutto il nord Italia. Nel testo si fa riferimento all'area situata tra la statale 45 e la strada Valnure in prossimità della tangenziale sud, come luogo ideale per l'eventuale insediamento. La "guerra" del depuratore L'interrogazione illustrata da Carlo Mazza ha avuto per oggetto l'adesione dell'amministrazione di Piacenza alla proposta di promuovere un'azione legale contro il Comune di Milano, con l'obiettivo di ottenere un risarcimento del danno ambientale al fiume Po, derivante dalla mancanza di un depuratore per il Lambro. La vicesindaco Anna Maria Fellegara ha risposto che Legambiente sta effettuando la perizia preliminare alla richiesta di risarcimento e la giunte ha sostenuto l'operazione stanziando un contributo di 3mila euro. Polemica per una via ai Martiri di Nassirya L'aula si è nuovamente divisa, intorno a un'altra mozione presentata da tutti i consiglieri di Alleanza Nazionale e finalizzata ad ottenere l'impegno dell'amministrazione ad intitolare una via, una piazza o un altro luogo pubblico ai carabinieri uccisi in Iraq, con la dicitura "Martiri di Nassiriya". Voci contrarie si sono levate dai banchi della maggioranza e dopo una serrata discussione, la prova del voto è saltata: la minoranza ha fatto mancare di proposito il numero legale. Mauro Ferri
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