Piacenza spalanca le sue porte alle “promesse” italiane della musica classica. E lo fa sotto l'ala protettrice di un personaggio del calibro di Riccardo Muti, che ieri mattina in Municipio ha tenuto a battesimo la nascita dell'Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini”, che avrà proprio nella nostra città la sua sede stabile, mentre a “Ravenna Festival” ed al Teatro Greco di Siracusa troveranno spazio le “residenze estive”. Affidata alla direzione musicale dello stesso Muti, con la consulenza artistica di Dominique Meyer (direttore a Parigi del “Théâtre des Champs Elisées”) l'orchestra intende presentarsi come un nuovo soggetto in grado di offrire metodologie formative ed organizzative che garantiscano un'alta qualità esecutiva, ma soprattutto un'attitudine al «pensiero musicale» che prepari i giovani esecutori ai nuovi scenari del concertismo internazionale. Tappa intermedia, dunque, che colloca la “Cherubini” in ideale e privilegiata congiunzione tra il diploma di Conservatorio e l'attività professionale, con un percorso di formazione-lavoro equamente diviso fra stage di studio e un denso cartellone musicale di natura sinfonica ed operistica. «E' una proposta culturale che riporta il nostro Teatro Municipale agli antichi splendori» ha commentato ieri il sindaco Roberto Reggi, confessandosi «emozionato per la vicina presenza del maestro Muti» e spiegando come questa iniziativa sia «un altra dimostrazione del grande impegno di questa città verso i giovani». Il sindaco ha anche spiegato che «le prove della “Cherubini” saranno aperte ai cittadini, alle scolaresche, agli allievi del nostro Conservatorio» e che per questo costituirà per Piacenza «un'importante occasione di arricchimento culturale». Anche il sindaco di Ravenna, Vidmer Mercatali (presente al “taglio del nastro” della nuova orchestra assieme ad Antonio De Rosa, presidente della Fondazione Arturo Toscanini, Mario Salvagiani, sovrintendente della Fondazione Ravenna Manifestazioni, e Gianni Baratta, sovrintendente della Fondazione Arturo Toscanini) ha posto l'accento sull'ideale unione tra due estremi dell'Emilia Romagna, Piacenza e Ravenna, nel segno della grande tradizione musicale italiana.
La compagine è formata, per il momento, da 85 diplomati di nazionalità italiana di età inferiore ai 30 anni provenienti da tutte le regioni italiane. Sede stabile, come accennato, sarà il Teatro Municipale di Piacenza. La nuova orchestra giovanile sarà temporaneamente gestita dalla Fondazione Toscanini fino alla nascita di un organismo, nuovo ed autonomo, che avrà la forma di Fondazione e che sarà costituita dalle municipalità di Piacenza, di Ravenna e dalle Fondazioni Toscanini e Ravenna Manifestazioni. Tra gli obiettivi della futura Fondazione “Cherubini” vi sarà il coinvolgimento di soci privati in grado di sostenerne lo sviluppo. L'obiettivo: unire, in un sodalizio progettuale, soggetti pubblici e privati nell'ambito di una piena "concertazione" che possa contribuire a definire le qualità e le diverse eccellenze di un territorio e di una nazione. Il debutto musicale dell'orchestra è fissato per il 13 dicembre al Teatro Municipale con una lezione-concerto diretta dal maestro Muti.
|