L'aggiudicazione per sorteggio dell'appalto del bar del teatro

Dopo il bando per il giornalista "amico" ("che favorisca una corretta informazione a livello locale")arriva ora l'appalto per estrazione a sorteggio !

Sarebbe il caso di dire che Piacenza Primogenita non si smentisce...

Se non fosse che questa ultima trovata si inserisce nell'improvviso disordinato e nuovo attivismo della neo Giunta Dosi, i cui membri - dal Sindaco ai novelli Assessori- fanno a gara nel farsi fotografare, indire conferenze stampa, inviare lettere ai giornali.
Il tutto sembra fare parte del "nuovo corso" annunciato dal Sindaco come risposta alle contestazioni di quanto finora (non) fatto.

Ma l'aggiudicazione dell'appalto - la gestione del bar del teatro - fatta per estrazione supera ogni limite della pratica amministrativa (pur in presenza di eventuali illogiche norme che la possano prevedere).
Una sorta di comicissimo neorealismo partenopeo alla Totó (mi scuso con i cittadini napoletani e con Totó...).

Ma perché il sorteggio?
Forse per non scontentare nessuno dei tre (sembra) partecipanti ?
Forse per il timore di ulteriori critiche (dopo quelle recentemente ricevute) di appaltate la fornitura dei servizi agli amici ed agli amici degli amici ?
Scegliete voi la soluzione, estraendo a sorte...

Filiberto Putzu, Consigliere Comunale del Comune di Piacenza